Cesena

Nel 1° semestre 2019 accessi in crescita alle stazioni ecologiche Hera di Cesena e circondario

Quasi 35.000 quelli registrati, con una crescita del 21% rispetto al primo semestre 2018 e una media di quasi 200 accessi giornalieri

CESENA – Continua a crescere l’utilizzo delle 9 stazioni ecologiche (centri di raccolta) di Hera presenti nei 7 Comuni di Cesena e del comprensorio cesenate.

I residenti vi si sono recati oltre 34.800 volte nel corso dei primi sei mesi del 2019, con un aumento del 21% rispetto allo stesso periodo del 2018, in cui sono stati registrati oltre 28.000 accessi.

Negli ultimi anni l’utilizzo del servizio è costantemente aumentato e la tendenza non sembra arrestarsi.

Quasi 200 accessi medi giornalieri

Per quanto riguarda i flussi alle stazioni ecologiche Hera, quelle di via Spinelli e via Romea si confermano le più frequentate, con oltre 7.500 accessi nel semestre per ogni infrastruttura. A seguire Savignano sul Rubicone con oltre 7.600 accessi (di cui oltre 4.700 al centro di raccolta di via Moroni, oltre 2.500 in quello di via Magellano in zona Iper e oltre 400 all’ecomobile), Cesenatico con circa 5.150 accessi (di cui 3.600 al centro di raccolta e 1.550 all’ecomobile) e Gambettola con oltre 3.000, via via tutte le altre. In media ogni giorno sono state complessivamente quasi 200 le persone che si sono recate alle stazioni ecologiche del Circondario che, è bene ricordare, sono intercomunali. I residenti dei 17 Comuni della Provincia di Forlì- Cesena serviti da Hera possono, infatti, utilizzarle tutte indifferentemente, a prescindere dal comune di residenza. Una scelta condivisa da Hera con le amministrazioni comunali per rendere i conferimenti più semplici e comodi ai cittadini: si può andare alla stazione ecologica che, volta per volta, risulta maggiormente “di strada”.

In generale, la giornata più frequentata è il sabato mentre gli orari che vedono un minore afflusso sono quelli intorno alle ore 12/13 oppure dopo le 17.

Alle stazioni ecologiche viene anche riconosciuto uno sconto in bolletta per il conferimento di alcune tipologie di rifiuto.

Consigli pratici su come utilizzare le stazioni ecologiche

Le stazioni ecologiche nascono allo scopo di integrare le raccolte stradali o domiciliari, permettendo di conferire quelle tipologie di rifiuti differenziati che, per le loro caratteristiche, richiedono una diversa gestione e raccolta, ad esempio per tipologie o dimensione. Oltre ai tradizionali rifiuti differenziati, infatti, alle stazioni ecologiche di Hera trovano spazio anche materiali che contengono sostanze dannose per l’ambiente, ad esempio vernici e solventi, batterie, oli minerali, oppure ingombranti ed elettrodomestici.

Conoscere il corretto conferimento dei rifiuti urbani è sempre possibile grazie all’app di Hera Il Rifiutologo, che si può scaricare gratuitamente su tutti i supporti mobili Android e Apple. Per una consultazione immediata, però, ecco di seguito un elenco dei rifiuti tipicamente conferibili alle stazioni ecologiche: carta/cartone, plastica, lattine, oli alimentari e minerali, rifiuti elettrici ed elettronici, mobilio, lampade e lampadine, pile, legno, metalli, farmaci scaduti, rifiuti derivanti da stampanti.

Cambia il finale

In generale si ricorda che rifiuti ingombranti quali arredi, mobilio, elettrodomestici grandi e piccoli, tv, ecc. ancora funzionanti, possono entrare a fare parte del progetto Cambia il finale che Hera realizza in collaborazione con le onlus del territorio.

Telefonando al Servizio Clienti Hera 800.999.500 (numero gratuito da rete fissa e mobile, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18) è possibile fissare un appuntamento per il ritiro gratuito a domicilio degli ingombranti. Gli operatori del Servizio Clienti si assicurano di domandare al cittadino informazioni relative allo stato dei beni ingombranti oggetto della telefonata. Se gli oggetti di cui si vuole liberare sono ancora in buone condizioni, il cliente riceve i riferimenti per contattare le Onlus del suo territorio che partecipano a Cambia il Finale e che sono disponibili a ritirare gratuitamente a domicilio tali beni e avviarli a riutilizzo.

Il coinvolgimento e la collaborazione tra azienda, cittadini, clienti, organizzazioni e associazioni del territorio sono fondamentali per contribuire al raggiungimento di obiettivi fondamentali in termini di sostenibilità, efficienza e inclusione sociale. Cambia il finale è solo uno dei numerosi esempi di progetti simili promossi da Hera e illustrati nel report della multiutility “Costruire insieme il futuro” disponibile online su www.gruppohera.it/report.

Tra questi, ricordiamo FarmacoAmico, partito recentemente a Cesena, che recupera confezioni integre e non scadute di medicinali, da riutilizzare a beneficio dell’Auser.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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