IMOLA (BO) – Domenica 26 giugno si sono disputati a Barberino del Mugello i campionati italiani age-group di triathlon olimpico no-draft.
Erano 851 gli atleti che hanno sfidato il caldo torrido e nuotato nel Lago di Bilancino per 1500 metri, pedalando nelle colline del Mugello per 40km senza scia e correndo 10km attorno al lago.
Risultato storico per l’Imola Triathlon grazie ad Andrea Negrini che con 2h07’09” di gara arriva 5° assoluto e si laurea campione italiano di categoria S2. Tutta la società si congratula con Andrea per il grande risultato, e per il primo titolo italiano della squadra imolese. Presente a Barberino anche Andrea Casolini che si classifica 16° S2 in 2h26’11”.
Ironman di Nizza: Angelini e Conti i migliori della spedizione imolese.
Domenica 26 giugno si 3200 triatleti si sono dati appuntamento a Nizza per l’Ironman e il mezzo Ironman di Nizza. Era presente anche l’Imola Triathlon con una spedizione di ben 6 atleti: 2 per la distanza full e 4 per il 70.3 (il mezzo ironman).
Nella distanza regina, con 3,8km di nuoto, 180km di bici senza scia e 42km di corsa, torna in campo lo specialità e recordman imolese Fabio Angelini, che termina la sua fatica in 10h41’13” al 18° posto di categoria M40-44 (le sue frazioni: 57’43” nel nuoto, 5h54’52 nella bici, 3h35’26 nella maratona finale).
Grande prova anche per Andrea Lattuga, che termina il suo primo Ironman in 12h09’15” (1h21’25, 6h36’42, 3h56’15). Ulteriore menzione per questi ragazzi che hanno portato a termina una gara resa ancora più impegnativa dal forte vento nella frazione ciclistica e dal grande caldo nella frazione di corsa.
Nel mezzo ironman, tra i 1656 partenti, il miglior imolese è stato Simone Conti, al suo debutto sulla distanza, con il tempo finale di 5h40’33, 19° di categoria M50-54 (32’59” nel nuoto, 3h06’03 nella frazione bike e 1h48’54 nei 21km finali).
Qualche minuto dietro arriva Daniele Simoni, ormai un veterano sulla distanza, termina con esperienza in 5h42’46 (32’58, 3h08, 1h50’26). Debuttano sulla distanza anche Davide Mercuri con 6h10’10 (35’06, 3h25’33, 1h54’24) e uno stoico Matteo Villa che nonostante qualche problema nella corsa finale, taglia il traguardo in 6h20’47” (27’59”, 3h11’24, 2h26’51).