L’ass. Travagli: misure per sostenere e rilanciare le attività commerciali e degli enti del terzo settore
FERRARA – Provvedimenti di riduzione dei canoni di locazione per locali di proprietà comunale (sia ad uso commerciale sia per enti del terzo settore) e un’asta pubblica per l’assegnazione di quattro immobili di proprietà del Comune rimasti vuoti sono stati presentati venerdì 28 maggio 2021 nella residenza municipale dall’assessore alle Attività produttive e al Patrimonio Angela Travagli.
La scelta di ridurre i canoni di affitto dei negozi che hanno sede in locali di proprietà comunale – ha spiegato l’ass. Travagli – va a dare risposta alle “difficoltà manifestate da molti operatori a continuare l’attività d’impresa e alla crisi economica causata dal lockdown e dalle prolungate restrizioni. Analoga agevolazione è prevista per gli enti del terzo settore, che hanno rivestito un’importanza cruciale nel corso dell’emergenza sanitaria e che hanno subito gravi perdite di entrate a sostegno della propria organizzazione per l’impossibilità in tutto quel periodo di mettere in atto iniziative programmate a tale scopo”. Per questo il canone di locazione per quelle attività che hanno effettivamente subito limitazioni potrà essere ridotto del 30% relativamente agli importi dovuti nel primo periodo di aperture limitate (dal 26 ottobre al 31 dicembre 2020) e del 40% relativamente agli importi dovuti nel periodo di maggiori chiusure (dall’1 gennaio al 25 aprile 2021).
Ha poi l’obiettivo di rivitalizzare il centro cittadino, ma anche di rimettere sul mercato locali di proprietà pubblica rimasti vuoti, l’asta pubblica in programma per quattro immobili, che verranno messi a bando con un affitto calmierato che consentirà pagamenti ridotti, da mettere a regime dopo il quarto anno, così da agevolare l’avvio dell’impresa. I locali, che si trovano in vie molto note e frequentate del centro storico (piazza Castello, via Cortevecchia, corso Giovecca), potranno essere affittati con una riduzione del canone pari al 50% per il primo anno, al 30% per il secondo anno e al 10% per il terzo.
LA SCHEDA/1 – RIDUZIONE CANONI D’AFFITTO DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETÀ COMUNALE
La riduzione dei canoni
La manovra prevede una riduzione del corrispettivo dovuto per l’assegnazione degli immobili comunali nel periodo di sei mesi a partire dal 26 ottobre 2020 al 25 aprile 2021.
Il canone potrà essere ridotto del 30% relativamente agli importi dovuti nel primo periodo di aperture limitate (dal 26 ottobre al 31 dicembre 2020) e del 40% relativamente agli importi dovuti nel periodo di maggiori chiusure (dall’1 gennaio al 25 aprile 2021).
La finalità: sostegno alle attività e contrasto alle chiusure
È finalizzata al sostegno delle attività sul territorio comunale di Ferrara e al contrasto alle chiusure la scelta di ridurre i canoni di locazione e di concessione degli immobili comunali deliberata nell’ultima seduta della Giunta comunale (25 maggio 2021) su proposta dell’assessore a Lavoro, Attività produttive e Patrimonio Angela Travagli. L’operazione rientra tra le iniziative con cui l’Amministrazione comunale intende contribuire a sostenere la vitalità del centro cittadino, in un momento di grande difficoltà per le attività produttive e commerciali, a seguito delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria.
A chi è rivolta l’agevolazione
L’agevolazione è rivolta ai gestori delle attività commerciali e agli enti del terzo settore. che hanno subito periodi di chiusura forzati, restrizioni e limitazioni imposte dalla normativa volta a contrastare la diffusione del Covid-19 nel periodo a partire dal 26 ottobre 2020 al 25 aprile 2021.
La scelta viene fatta sulla base delle difficoltà manifestate da molti operatori a continuare l’attività d’impresa e alla crisi economica conseguente al lockdown e alle diverse restrizioni. Analoga agevolazione è prevista per gli enti del terzo settore, che hanno rivestito un’importanza cruciale nel corso dell’emergenza sanitaria e che hanno subito gravi perdite di entrate a sostegno della propria organizzazione per l’impossibilità di mettere in atto iniziative programmate a tale scopo.
Condizioni per usufruire dell’agevolazione
I cittadini interessati dovranno presentare una richiesta di riduzione del corrispettivo, motivata dai plurimi provvedimenti di chiusura, restrizione, limitazioni e dovranno dichiarare di non avere morosità nei confronti del Comune pregresse al periodo emergenziale e cioè relative alle annualità 2019 e antecedenti. Nell’ipotesi in cui i soggetti richiedenti abbiano maturato morosità relative a quelle annualità, potranno beneficiare comunque dello sgravio, sottoscrivendo una dichiarazione di impegno e riconoscimento del debito impegnandosi a regolarizzare la propria situazione con un piano di rientro rateizzato senza applicazione di alcun tipo di interesse o sanzione.
Come fare per ottenere l’agevolazione
Per ottenere la riduzione dei canoni, i titolari di contratto locazione dell’immobile comunale che si trovano nelle condizioni sopra descritte potranno avvalersi delle indicazioni e della documentazione di Avviso pubblico pubblicata sul sito Internet del Comune di Ferrara all’indirizzo www.comune.fe.it.
L’adesione va fatta inviando una e-mail all’indirizzo canonicovid@comune.fe.it mettendo come oggetto: “Richiesta di rinegoziazione canone per Covid-19“. Vanno quindi indicate le generalità dell’attività (ragione sociale, recapiti, telefoni) e compilata la Dichiarazione da parte dei soggetti richiedenti dei periodi di chiusura e limitazioni subiti nell’arco temporale che va da ottobre 2020 ad aprile 2021.
ARGOMENTO |
Attività commerciali |
Enti Terzo Settore |
Numero complessivo attività commerciali attualmente in affitto in immobili comunali |
48 |
28 |
Numero attività interessate (potenzialmente ammissibili) |
33 |
28 |
Ammontare complessivo canoni annui versati |
581.000 euro |
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Sconto complessivo atteso sui canoni |
mancato introito presunto |
mancato introito presunto |
LA SCHEDA/2 – CONCESSIONE DI QUATTRO IMMOBILI DI PROPRIETÀ COMUNALE
L’agevolazione per favorire la riprese delle attività
L’Amministrazione ha stabilito di prevedere per gli immobili oggetto del bando, una calmierazione progressiva dei canoni concessi per i primi tre anni dalla sottoscrizione della concessione (50% di riduzione per il primo anno; 30% il secondo anno; 10% il terzo anno), consentendo ai nuovi concessionari, di andare a regime dopo il quarto anno di validità del contratto.
Dove sono
Sono tutti situati in centro storico i quattro immobili con destinazione commerciale di proprietà comunale che saranno assegnati in concessione tramite asta pubblica, come stabilito nell’ultima seduta della Giunta comunale (25 maggio 2021) su proposta dell’assessore a Lavoro, Attività produttive e Patrimonio Angela Travagli. L’operazione rientra tra le iniziative con cui l’Amministrazione comunale intende contribuire a rivitalizzare il centro cittadino, in un momento di grande difficoltà per il settore del commercio, a seguito delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria.
Descrizione degli immobili
Fra gli immobili coinvolti nell’operazione, figura un locale, in piazza Castello 2, al piano terra, con una superficie netta di circa 23 metri quadrati, che fa parte del complesso del Palazzo municipale. Il canone annuo di concessione a base d’asta è di 3.744 euro (canone non soggetto ad Iva, ma soggetto ad imposta di registro pari al 2%).
Un secondo immobile, di 25 metri quadrati lordi ad uso negozio, è invece situato in corso Giovecca 6/8 ed è costituito da due vani con altrettante vetrine. Il canone annuale di concessione a base d’asta di 6.600 euro (canone non soggetto ad Iva, ma soggetto ad imposta di registro pari al 2%).
Un terzo locale a uso commerciale è situato al piano terra del complesso di “Casa Borsari” in corso Giovecca 40/a, con superficie netta di 26 metri quadrati. Il canone annuale di concessione a base d’asta è in questo caso di 4.272 euro (canone non soggetto ad Iva, ma soggetto ad imposta di registro pari al 2%).
Il quarto, infine, è un locale al piano terra di via Cortevecchia 12, della superficie netta di 23 metri quadrati con canone annuale di concessione a base d’asta di 3.600 euro (canone non soggetto ad IVA, ma soggetto ad imposta di registro pari al 2%).
Le procedure di aggiudicazione si baseranno sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e i bandi d’asta saranno pubblicati sul sito www.comune.fe.it.