“Neanderthal e Sapiens: un racconto scritto su fossili, molecole e manufatti” il 2 aprile a Cattolica

CATTOLICA (RN) – Domenica 2 aprile, alle ore 17.00, presso il Centro Culturale Polivalente – Biblioteca di Cattolica, si terrà il terzo e ultimo appuntamento del ciclo “Alle Origini dell’Umano.Tre indagini sul tempo profondo”, a cura del Prof. Stefano Benazzi.

In questo incontro approfondiremo il Neanderthal, una specie umana autoctona dell’Europa, con molti aspetti in comune con Homo Sapiens, ma anche profondamente diversa da noi. Inizialmente dipinto come un cavernicolo rozzo dalle limitate capacità cognitive, le ricerche degli ultimi anni – frutto di scavi archeologici metodologicamente più rigorosi, approcci multidisciplinari per lo studio dei resti umani e di tutte le evidenze rinvenute durante gli scavi, nonché il supporto di tecnologie innovative – hanno rivoluzionato questo stereotipo. Il quadro che emerge dalle nuove ricerche rivaluta notevolmente la figura del Neanderthal, un gruppo umano ben adattato, sia dal punto di vista biologico che culturale, ai climi freddi dell’Europa del Pleistocene Medio e Superiore. Proprio per questo motivo, le cause che hanno portato alla sua estinzione, avvenuta intorno a 40 mila anni fa in concomitanza con la diffusione del Sapiens in Eurasia, rimangono materia di dibattito e continuano ad attrarre l’attenzione non solo della comunità scientifica, ma anche del pubblico non specialista.

Diversamente da quanto annunciato, al fine di garantire una maggior disponibilità di posti, l’evento si terrà il Centro Culturale Polivalente – Biblioteca di Cattolica in P.zza Repubblica 31.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Stefano Benazzi è Professore Ordinario di Antropologia Fisica, specializzato in Osteoarcheologia e Paleoantropologia presso l’Università di Bologna. Dal 2017 al 2022 ha coordinato un progetto ERC-consolidator (n. 724046 – SUCCESS) volto a comprendere l’arrivo del Sapiens nell’Europa meridionale, i processi bio-culturali che hanno favorito il suo successo adattativo e le cause che hanno portato all’estinzione del Neanderthal. Dirige il Laboratorio di Osteoarcheologia e Paleoantropologia – BONES Lab, e i suoi campi di ricerca comprendono lo studio anatomico dei resti umani provenienti da contesti forensi e archeologici, utilizzando approcci scientifici che permettono di ricostruire il profilo demografico della popolazione, lo stile di vita e le condizioni di salute. È autore di oltre 170 articoli sulle più importanti riviste scientifiche internazionali.

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Pubblicato da
Donatella Di Biase

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