“My song – Respiri corti” brano di Joy Mse in uscita il 27 dicembre

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RAVENNA – JOY MSE: L’ARTISTA ITALIANA CHE RISCOPRE LE SUE RADICI AFRICANE

(…) “Sono nell’oro macchiata, sono fiera ferita, sono acqua e azzurro e blu, un respiro inaspettato”

Msekwa Mancino Mgaya Hussein Mochiwa Mberwa Mangala Madebe Kumbi Arubu, conosciuta come “Joy Mse”, è una cantautrice italiana nata in Tanzania e residente a Ravenna dal 1985, immersa in un mix di culture europee, africane e asiatiche. Inizialmente convinta che il suo nome, “Msekwa” significasse “una persona che ride”, scopre che in realtà vuol dire “una persona derisa”. Questo shock l’ha portata a esplorare più profondamente le sue radici africane, spingendola a un percorso di ricerca e crescita artistica.

Come cantautrice, Joy Mse è sensibile ai temi sociali, affrontando questioni come il razzismo e le discriminazioni attraverso testi sostenuti da melodie che spaziano tra R&B, funky, blues e afrobeat. Ha già composto sette brani e, oltre alla carriera musicale, lavora come pedagogista e insegnante di italiano per stranieri. Ha studiato pianoforte presso l’Istituto Musicale “G. Verdi” di Ravenna e ha collaborato con molte realtà culturali e musicali in Italia.

Il 27 dicembre 2024 uscirà il suo primo brano, intitolato “My Song – Respiri corti”, che fonde le due anime di Joy: quella rhythm and blues e quella puramente pop. Come suggerisce il titolo, “My Song – Respiri corti” è una canzone intima che riflette sui momenti di paura vissuti dall’artista. I “respiri corti” sono quelli che Joy ha imparato a fare durante le microaggressioni verbali subite, esperienze che continua a vivere (“Aggrappata a fili sottili, mi sono abituata a respiri corti”). 

In ogni caso, nonostante le difficoltà, Joy attraverso questo brano ha scoperto come usare le parole nella musica, talvolta giocandoci con amara ironia e trasformandole in una forza per andare avanti. Un po’ come ha fatto con il suo nome d’arte, che racchiude due significati opposti: gioia e derisione.