MODENA – Pieno sostegno al Governo per la decisione di far ripartire la scuola, ma insoddisfazione per il mancato confronto con gli Enti locali nell’elaborazione del nuovo Decreto legge. A questo si aggiunge che, se la campagna vaccinale nazionale riuscirà ad accelerare, sarà necessario iniziare a discutere delle riaperture, prestando massima attenzione a economia, lavoro e famiglie, ambiti per i quali sono passi importanti il prossimo Decreto Sostegni bis, i ristori appena approvati dalla Regione e l’assegno unico per i figli, approvato in via definitiva dal Parlamento.
Sono i temi principali affrontati dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli nella comunicazione al Consiglio di giovedì 1 aprile dedicata all’emergenza sanitaria.
Muzzarelli ha ricordato come i dati migliorino lentamente; il virus continua a circolare e la pressione sulla sanità pubblica è il primo elemento di attenzione. In Emilia-Romagna, il dato di occupazione delle terapie intensive è del 52% (in leggero calo rispetto alla settimana scorsa) mentre quello degli altri reparti è del 54% (stabile rispetto a sette giorni fa). A Modena e provincia l’indice Rt è sceso allo 0,8 per cento, ma le persone con Covid-19 sono 6.845 di cui 562 ricoverati in ospedale; altre 2.893 sono invece in quarantena. Da quando è iniziata la pandemia i deceduti sono stati 1.580; 49.020 i guariti.
Un quadro che richiama ancora alla responsabilità individuale: “che è sempre il primo elemento indispensabile per affrontare qualunque situazione di crisi”, ha ribadito ricordando che “la maggior parte di noi passerà la Pasqua in famiglia e avremo, come lo scorso anno, regole da rispettare”, ma anche che “continueremo ad essere al lavoro per superare l’emergenza e pianificare una vera ripartenza, senza dimenticare nulla e nessuno”.
Soddisfazione, innanzitutto, per la ripresa in presenza dal 7 marzo di servizi educativi per l’infanzia e attività didattica fino alla prima media, che lo stesso sindaco aveva sollecitato scrivendo al Presidente del Consiglio. “Voglio dire con grande chiarezza che la scelta del Governo è positiva e da sostenere in pieno. Il 7 aprile sarà una bella giornata – ha affermato Muzzarelli – e assieme all’assessora Baracchi verificheremo che la riapertura dei servizi sia puntuale e accurata, ma non ho dubbi sul nostro sistema modenese e sui lavoratori della scuola. Sarà un passo importante verso l’uscita dalla zona rossa e una prima risposta alle richieste delle famiglie”.
Sul tema, ha anche ribadito che “l’amministrazione è al lavoro sul prossimo step: mettere in campo un’offerta ampia e aperta per i mesi estivi con attività speciali per la fascia 0-6 anni e centri estivi dai 6 ai 14 anni” e ha ricordato il supporto e le garanzie già chieste alla Regione.
Ancora non basta: “Se la campagna vaccinale nazionale riuscirà ad accelerare fino a 500mila dosi al giorno – ha affermato Muzzarelli – Governo e Regioni debbono iniziare a discutere seriamente e concretamente di un calendario delle riaperture per le città italiane. Credo che anche in Italia si possano e si debbano fare passi in avanti, sempre con la massima sicurezza ma con fiducia verso il futuro, per uscire il prima possibile dalla recessione economica e sociale ereditata dal virus”.
Sulla campagna vaccinale, nel territorio provinciale il dato complessivo si aggira attorno alle 150mila dosi inoculate: 94mila i modenesi vaccinati a fine marzo, di cui oltre 48mila hanno completato il ciclo vaccinale. La media dell’ultima settimana è di oltre 4.000 vaccinazioni giornaliere. La somministrazione è cresciuta distribuendosi su diverse zone e modalità. L’obiettivo è di aumentare non appena vi sarà maggiore stabilità nelle consegne di dosi, fino a raggiungere le 6-7.000 dosi al giorno.
Sul fronte dei provvedimenti economici, “è ormai chiaro che il Governo metterà in campo un Decreto Sostegni bis. È infatti necessario – ha ribadito Muzzarelli – un ulteriore provvedimento nazionale per ristori, indennizzi e tutela delle categorie colpite. Occorre concentrarsi sul sostegno al lavoro e all’economia e anche nel prossimo Decreto Sostegni, il Governo dovrà accogliere alcune richieste avanzate dagli Enti Locali che devono poter continuare l’intervento di protezione sociale. Proprio sul fronte del welfare famigliare, un primo passo è stato compiuto dal Parlamento con l’approvazione definitiva della legge delega sul cosiddetto “assegno unico per i figli”, una misura strutturale di welfare su cui il campo riformista ha giocato un ruolo da precursore con una proposta avanzata già una ventina d’anni fa da due grandi modenesi, Luciano Guerzoni ed Ermanno Gorrieri.
Infine, Muzzarelli ha ricordato che questa settimana, la Regione ha approvato nuovi ristori per 9,7 milioni di euro, di cui 4 milioni per ristorazione senza somministrazione; 2 milioni per maestri di sci, discipline montane e guide turistiche; 600mila euro per gli operatori del settore culturale e creativo; 1 milione per le associazioni di volontariato; 2 milioni per persone e attività in grave difficoltà nei comuni alluvionati del modenese; 100mila euro per le misure di sostegno alle imprese con Unioncamere E-R.
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