MODENA – Ultima settimana di apertura per la mostra “Mutina Splendidissima” al Foro Boario di via Bono da Nonantola, che chiuderà domenica 8 aprile con una giornata all’insegna del fumetto intitolata “Mutina ridens”, mentre già da sabato 7 si potranno rivedere le opere di street art 3D di “Varchi nel tempo”.
La mostra propone anche in quest’ultima settimana attività ed eventi organizzati dai Musei civici. Tutte le mattine la sede espositiva si anima con le scolaresche che hanno prenotato il percorso didattico e nell’ultimo weekend la mostra propone un gran finale ancora all’insegna della molteplicità dei linguaggi.
Venerdì 6 aprile alle 19 c’è l’ultimo appuntamento con “Divine bevande”, itinerario con aperitivo dentro la mostra, dedicato alla produzione e consumo del vino fra triclini romani e ambienti di corte, che si conclude con due degustazioni di due vini dei quali verrà svelato il collegamento con la storia della città, guidate dai professionisti di Ais (Associazione Italiana Sommelier). L’Ais, oltre a qualificare la figura e la professione di Sommelier, ha l’obiettivo di valorizzare la cultura del vino e dell’enogastronomia promuovendo la conoscenza e il consumo responsabile dei vini, anche interagendo con enti, istituzioni e scuole. L’appuntamento “Divine bevande” a “Mutina splendidissima” è nato, appunto, dalla collaborazione fra Musei Civici e Ais nasce, un percorso itinerante nella sede espositiva del Foro Boario, dedicato alla produzione e consumo del vino. Il percorso si conclude con la degustazione, guidata dai professionisti dell’associazione. Durata 1 ora, costo 7 euro, prenotazione obbligatoria. (mostra@mutinasplendidissima.it; tel. 370 3234539).
Sabato 7 aprile alle 16.30 il vino è di nuovo protagonista nell’incontro con Andrea Zifferero, dell’Università di Siena, che per raccontare le origini dei lambruschi parte dall’Etruria. L’incontro, a partecipazione libera, è alle 16.30 in Sala Crespellani dei Musei civici, a Palazzo dei Musei. Ai presenti un biglietto gratuito per la mostra. L’appuntamento, intitolato “Archeologia dei vitigni etruschi: nuovi elementi sull’origine dei lambruschi”, è un approfondimento delle tematiche legate al territorio di Mutina trattate nel catalogo della mostra Mutina Splendidissima, di cui l’autore ha curato la sezione dedicata al vino. Partendo dalle ricerche svolte sul territorio toscano riguardanti le origini dei vitigni e la circolazione varietale l’autore presenta una ipotesi di ricerca sull’origine dei lambruschi, un tema che si collega con Mutina, dove secondo Plinio, si produceva un vino ricavato dall’uva Perusinia, dagli acini neri, che schiariva dopo quattro anni di invecchiamento.
La mostra è visitabile fino all’8 aprile venerdì 9-22; sabato e domenica 10-19.
Biglietti: intero € 10; ridotto € 7 e 5. Informazioni sul sito web (www.mutinasplendidissima.it).
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