Museo per la Memoria di Ustica | Firma intesa tra Istituzione Bologna Musei e University of Lincoln e nuovo quaderno di poesia in vendita al bookshop

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Istituzione Bologna Musei e University of Lincoln firmano un memorandum di intesa per lo studio dei progetti di valorizzazione del patrimonio culturale controverso realizzati al Museo per la Memoria di Ustica a Bologna e all’International Bomber Command Center a Lincoln nel Regno Unito.

BOLOGNA – Istituzione Bologna Musei e University of Lincoln (UK) sono lieti di annunciare la firma di un memorandum d’intesa internazionale che sancisce l’intenzione di lavorare a future iniziative di comune interesse nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale controverso, mediante attività e progetti condivisi.

L’accordo nasce in seguito a una visita-studio al Museo per la Memoria di Ustica compiuta nello scorso mese di luglio da Heather Hughes, docente di Cultural Heritage Studies presso il Department of Marketing and Tourism della Lincoln International Business School, e da Alessandro Pesaro, digital archivist presso lo stesso ateneo britannico, con l’accompagnamento di Daria Bonfietti, presidente Associazione dei Parenti delle Vittime della Strage di Ustica.

L’esito proficuo dell’esperienza di visita ha consentito di gettare le basi per un confronto tra due istituzioni culturali che lavorano su un tema affine di estrema complessità: la progettazione di forme di conservazione e trasmissione del patrimonio documentario in casi di public history di controversa memoria.
All’Istituzione Bologna Musei è affidata la gestione del Museo per la Memoria di Ustica inaugurato il 27 giugno 2007 negli spazi espositivi ricavati da un ex deposito dell’azienda di trasporti locali ATC, che accolgono i resti dell’aereo DC9 della compagnia Itavia, precipitato in volo la sera del 27 giugno 1980 e recuperato in mare tra le isole di Ustica e Ponza, e l’installazione permanente A proposito di Ustica, creata dall’artista Christian Boltanski in ricordo delle 81 vittime di una delle tragedie collettive più discusse della recente storia italiana.

University of Lincoln è partner del Lincolnshire Bomber Command Memorial Trust per la realizzazione dell’International Bomber Command Centre, un museo che propone percorsi narrativi multimediali sui bombardamenti aerei avvenuti in Europa durante la seconda guerra mondiale, ispirato ai temi del riconoscimento, del ricordo e della riconciliazione. Al memoriale commemorativo inaugurato il 12 aprile 2018 su un’area collinare v icino a Lincoln nel Regno Unito, si affianca l’International Bomber Command Centre Digital Archive che nel 2015 ha intrapreso la costruzione di un archivio digitale per raccogliere, digitalizzare e condividere documenti cartacei e fotografici, memorie, diari e storie orali sull’impatto storico degli eventi bellici, con l’obiettivo di indagare la dimensione umana delle persone coinvolte in un’ottica di superamento delle contrapposizioni e a favore della costruzione di un terreno comune di dialogo.

Il rapporto di collaborazione, la prima istituita in ambito internazionale dal Museo per la Memoria di Ustica, ha preso concretamente avvio con due iniziative recentemente realizzate.
Grazie all’impegno dello staff della Lincoln International Business School, si è resa disponibile a titolo gratuito la traduzione in lingua inglese del commento parlato che accompagna le immagini del documentario Ero nato per volare, fruibile in libera visione ai visitatori del museo. Il cortometraggio diretto da Enza Negroni ricostruisce le varie fasi che ne hanno preceduto la nascita come luogo della memoria da cui ripartire alla ricerca della verità. Dalle operazioni di trasporto, da Pratica di Mare a Bologna, del relitto dell’aereo, al riassemblamento su un’intelaiatura di ferro dei circa 2500 pezzi di metallo toccati, catalogati, fotografati, imballati, trasportati e trattati, fino allo straordinario contributo donato da Christian Boltanski nell’ideare un intervento in grado di conservare la memoria della strage attraverso il linguaggio simbolico dell’arte.

Il Museo per la Memoria di Ustica è stato inoltre presentato come case-study davanti a una platea di studenti britannici e internazionali della Lincoln International Business School durante una lezione di Alessandro Pesaro, titolare dell’insegnamento Managing cultural heritage attractions. Il docente ha così commentato: “L’approccio del corso è quello di proporre agli studenti un ampio ventaglio di casi di studio e di modelli innovativi di gestione del patrimonio culturale. È stato un vero piacere proporre ai miei studenti il Museo per la Memoria di Ustica come esempio particolarmente riuscito di memorializzazione di una tragedia. Sono grato all’Istituzione Bologna Musei per aver messo a disposizione materiale particolarmente apprezzato da futuri professionisti del patrimonio culturale”.

La presidente dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica si è detta profondamente grata e ricorda: “Lo scorso giugno ho incontrato Heather Hughes e Alessandro al Museo per la Memoria di Ustica, dove il relitto del DC9 e l’installazione di Christian Boltanski creano un luogo della memoria che onora l’uccisione di 81 innocenti e la successiva indefessa battaglia per la verità e la giustizia. Sono stata non solo commossa dal vedere come l’eco della tragedia abbia raggiunto un lontano paese, ma anche profondamente onorata dal fatto che l’Università di Lincoln abbia voluto presentarla ai suoi studenti”.

Le due parti si impegnano a proseguire nell’accordo culturale di collaborazione bilaterale per future opportunità, tra cui, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, lo sviluppo di ricerche o di finanziamenti congiunti, la condivisione di comuni linee di ricerca, la co-creazione di materiali documentari e proposte di scambio temporaneo per studenti e personale.