Modena

Musei e Gipsoteca Graziosi, sabato e domenica porte aperte

Il 26 e 27 gennaio (10-13 e 16-19) con lo spazio a pianoterra e la mostra “Io sono una poesia”

MODENA – Sabato 26 e domenica 27 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 i visitatori di Palazzo dei Musei in largo Sant’ Agostino potranno accedere liberamente alla Gipsoteca “Giuseppe Graziosi” al piano terra, grazie anche alla collaborazione dei volontari Touring. Allo spazio dedicato all’ artista di Savignano, che si presenta nella sua veste rinnovata grazie al contributo dell’associazione Amici dei Musei e al sostegno della famiglia Welker, che ha finanziato il restauro dei dipinti, si accede dal chiostro del Lapidario Romano dei Musei civici. Le opere esposte consentono di ripercorrere le fasi salienti della vicenda artistica di Graziosi, dall’iniziale adesione alle tematiche del verismo sociale alle ricerche espressive stimolate dalla visione diretta delle opere di Rodin, all’interesse per la vita e i personaggi del mondo contadino, uno dei temi fondamentali della sua produzione.

La Gipsoteca Graziosi è stata istituita nel 1984, in seguito all’ acquisizione di un’importante raccolta di opere scultoree, pittoriche e grafiche di Giuseppe Graziosi (Savignano sul Panaro 1879 – Modena 1942) donata dagli eredi. Dal 2018 è entrata a far parte dei luoghi “Aperti per voi”, iniziativa promossa dal Touring che permette a cittadini e turisti l’ingresso a luoghi d’arte e di cultura.

Ai Musei civici, al terzo piano, è visitabile gratuitamente la mostra “Io sono una poesia. Parole sui muri e le arti negli anni Sessanta tra Modena e Reggio Emilia”. Con un’ampia selezione di opere e un allestimento studiato per coinvolgere, la mostra realizzata dai Musei civici modenesi in collaborazione con quelli di Reggio Emilia e con Fondazione Modena Arti Visive, offre uno spaccato del vivace clima artistico e culturale che caratterizzò le due città tra il 1962 e il 1972. Sullo sfondo di un benessere diffuso, cambiamenti di stili di vita e dirompenti trasformazioni sociali culminate nel ’68, il fermento creativo è evidente in arti visive e teatro, musica, poesia sperimentale, design, architettura, grafica, fumetto e animazione.

La mostra è visitabile gratuitamente da martedì a venerdì 9 – 12; sabato, domenica e festivi 10 – 13 e 16 – 19: chiusa i lunedì non festivi. www.museicivici.modena.it

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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