Tutto esaurito per giocare all’insegna dell’opera di Alice Padovani per il 150°. Giovedì 14 gennaio nuovi appuntamenti di “Museo in diretta” con “Da S. Geminiano alla Cattedrale”
MODENA – Sarà un’occasione ludica online ad aprire l’anno nuovo per i Musei civici di Modena. Si comincia infatti con la tombolata digitale che il Museo organizza nel giorno dell’Epifania, mercoledì 6 gennaio, con le prenotazioni che hanno registrato già il “sold out”.
Si gioca con cartelle e tabellone ispirati all’opera di Alice Padovani “Archival Impulse or The Museum-Machine” l’installazione realizzata dall’artista nei giorni del festival filosofia 2020 che anticipava e annunciava il 150° dei musei modenesi nel 2021 (la fondazione è del 1871). Una modalità divertente e nuova per non interrompere la connessione tra il Museo e il suo pubblico di tutte le età. Infatti, proprio una copia del prestigioso Libro d’artista di Alice Padovani che chiude il cerchio del suo “work in progress” costituisce il premio principale per chi fa tombola. Tra gli altri premi in palio, ci sono non solo gadget e pubblicazioni del Museo, ma anche visite esclusive per i vincitori.
Il libro d’artista di Alice Padovani, “Archival Impulse or the Museum-Machine” è stato realizzato in cento esemplari numerati. Progettato dall’artista, il volume stampato da FG di Savignano sul Panaro si profila come completamento dell’installazione realizzata per il festival; i disegni, fedelmente riprodotti quasi sempre a grandezza reale, si configurano come rielaborazione emotiva degli oggetti provenienti dal deposito protagonisti dell’opera.
Il libro d’artista, che costa 120 euro, fino al 6 gennaio si può accquistare al prezzo scontato di 100 euro.
Giovedì 14 gennaio alle 18.30 riprendono invece gli appuntamenti in diretta facebook (“museicivicimodena”) dalle sale del Museo per la rassegna “Museo in diretta”. Con il titolo “Da San Geminiano alla Cattedrale romanica” si presenta il progetto di ricerca coordinato dai Musei civici per il sito Unesco di piazza Grande di Modena con Duomo e Ghirlandina patrimonio mondiale dell’umanità, in forma di studio multidisciplinare delle fasi pre-lanfranchiane della Cattedrale, documentate da recenti indagini archeologiche.
Alle 18.30 di giovedì 21gennaio un nuovo appuntamento sarà dedicato al “Pantheon Atestinum. La chiesa di Sant’Agostino di Modena”, in cui si presenterà al pubblico un altro importante progetto di ricerca condotto dal Museo: lo studio della chiesa di sant’Agostino nella cultura estense del Seicento, e delle vicende storiche, artistiche, architettoniche, culturali ed editoriali ad essa connesse.
Informazioni online (www.museicivici.modena.it) o su Facebook e Instagram.