Movisport alla penultima “Tricolore” di Brescia

14
SCATTOLON IN AZIONE  (FOTO BETTIOL)

REGGIO EMILIA Due partecipazioni di rilievo, al 47. Rally 1000 Miglia di Brescia e ben 14 alla gara casalinga dell’Appennino Reggiano, sono i due impegni che Movisport dovrà sostenere questo fine settimana, peraltro con grandi aspettative.

Alla penultima prova del “tricolore” al via Giacomo Scattolon, con alle note Mancini ed al volante della Citroen C3 Rally2 e Ivan Ferrarotti con Bizzocchi, sulla Skoda Fabia R5.

Ha forti ambizioni Scattolon, pronto e motivato per questa gara importante, dato da un feeling con la macchina in continua progressione, il che potrebbe portarlo a posizioni di vertice e togliersi qualche soddisfazione. Il driver pavese attualmente è in sesta posizione assoluta e terzo nella corsa promozione”, la competizione bresciana può tenerlo dunque nei quartieri alti della classifica quando manca una prova al termine.

Nutre speranze di una prestazione di livello anche Ferrarotti, più lontano in classifica assoluta ma ottavo nella “promozione”, confidando quindi nel rally 1000 Miglia per mettersi sotto.

Riflettori poi puntati sul 43. Rally Appennino Reggiano, ultima prova della Coppa Rally di sesta zona, dove al via Movisport schiera un paio di pedine che possono puntare al successo assoluto ed altre a posizioni di assoluto valore. Vincitore dell’edizione del 2023, Davide Medici ci riprova con al fianco Daniele De Luis, cambiando vettura e sedendosi su una Citroen C3 Rally2. Stessa voglia di vincere per Gianluca Tosi, che con Alessandro Del Barba sarà al via con la nuova Skoda Fabia Rs, con la quale ha vinto a Salsomaggiore durante l’estate. Il pilota di Carpineti ha voglia di fare una gran gara, visto che non ha mai iscritto il proprio nime nell’albo d’oro di una competizione molto cara ai reggiani.

Ha voglia di far bene anche l’inossidabile Silvio Grazioli, con Marco Mori sulla Skoda Fabia R5 e di certo

Alex Ferrari, con Luca  Virgilli sulla Peugeot 208 Rally 4 vorrà puntare in alto tra le due ruote motrici. Saranno poi della partita, portando alta la bandiera di scuderia Stefano Zanni – Mauro Ibatici (Renault Clio S1600), Davide Incerti – Monica  Debbi (Citroen DS3), Marco Severi – Stefano   Costi (Renault Clio Williams), Stefano Ferrarini – Christian Baroni (Renault Clio Rally5), Giuliano Giovani – Giuseppe  Aldini (Peugeot 106 Kit), Mirkon Gilioli – Amelia  Chiodi (Peugeot 106) e i lucchesi Nicola Angilletta – Micheal Adam Berni (Peugeot 106) e Fabio Zuffardini – Gianni  Lartini (Renault Clio Williams).

Si punta in alto anche nella parte “storica”, con Andrea Tonelli – Roberto Debbi  e  la loro rossa Ford Escort RS che prenotano il successo, ma attenzione anche al sempreverde Piergiorgio Bedini, in coppia con Scorcioni su una Ford Sierra Cosworth.

GRYAZIN IN CHIARO-SCURO AL RALLY ACROPOLI

Ripresa la strada mondiale di Nikolay Gryazin, al decimo atto del cammino iridato in Grecia per l’iconica gara del’Acropoli, su fondo sterrato, lo scorso fine settimana. Di nuovo con al fianco Konstantin Aleksandrov, il portacolori di Movisport, ufficiale Citroen con la C3 Rally2, non ha potuto sfruttare la terra degli Dei per migliorare il proprio quinto posto della classifica WRC-2, chiudendo in retrovia (48° assoluto), limitato da problemi di feeling con gli pneumatici e da una foratura finale.

Al via in Grecia, per una partecipazione ricca di contenuti, di passione ed entusiasmo, anche Enrico Brazzoli, affiancato da Martina Musiari. Il pluridecorato gentleman cuneese è torna nel torneo iridato per la la sua terza gara stagionale, sempre con la Skoda Fabia, con la quale è andato decisamente a migliorare il proprio punteggio nella corsa iridata “master”, dove è balzato all’11° posto generale firmando il 46° assoluto.

GILARDONI SFORTUNATO NEL TRICOLORE ENDURANCE A IMOLA

Non ha avuto fortuna, il terzo appuntamento stagionale per Kevin Gilardoni nel tricolore GT, stavolta sul circuito di Imola. Alternandosi al volante della Lamborghini Huracán GT3 EVO2 con Alessio Deledda e De Wilde, assieme ai quali completa un equipaggio Pro-Am, il driver italo-svizzero, nonostante il potenziale per stare nelle prime posizioni, un contatto lo ha indotto in testacoda ad inizio gara ed ha compromesso il risultato finale. “Sono felice dei miei stint  – ha dichiarato via social Gilardoni, che nelle prove libere aveva siglato tempi da alta classifica mettendo in chiaro il proprio livello – e del feeling con la macchina in condizioni a dir poco estreme caratterizzate da bandiere rosse, FCY e safety car. Ora concentrati sui prossimi impegni”.