FERRARA – Taglio del nastro oggi 30 giugno, alle ore 18.00, a Palazzo Turchi di Bagno (c.so Ercole I d’Este, 32), per la mostra “Sahrawi. La dignità di un popolo”.
Ospitata, di fronte al prestigioso Palazzo dei Diamanti, in un sito rinascimentale che dagli anni Sessanta è sede dell’Orto botanico dell’Università di Ferrara e da alcuni anni sede del Sistema Museale di Ateneo, l’esposizione è stata organizzata dal Centro per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale di Ateneo, dal Sistema Museale di Ateneo, dal Comune di Albinea (RE) e dall’Università degli Studi di Tifariti (R.A.S.D.), con il contributo della Regione Emilia Romagna e il patrocinio del Comune di Ferrara, che da anni lavorano insieme ad un progetto regionale di cooperazione internazionale a sostegno delle attività del laboratorio di produzione farmaci “M. Embarek Fakal-la”, nei campi di rifugiati sahrawi in Algeria.
Spiegano gli organizzatori: “La mostra, che vuole raccontare la storia del popolo sahrawi e i risultati salienti del progetto, vede un’alternanza di testi e immagini. Le fotografie, scattate da Stefano Montesi, fotoreporter professionista impegnato nel promuovere la conoscenza di culture diverse e popolazioni lontane, raccontano il popolo sahrawi e la sua dignità: da un lato, la sua lotta, la sua cultura, le sue tradizioni, dall’altro la difficile quotidianità dei profughi nei campi di rifugiati sahrawi e le inevitabili conseguenze della guerra. La mostra è accompagnata da testi, che sinteticamente vogliono mettere a disposizione dei visitatori alcune basilari informazioni sul Sahara occidentale e sul popolo sahrawi e diffondere i risultati di un progetto di cooperazione decentrata, che nel corso degli anni ha sviluppato le sue attività e ha coinvolto una sempre più ricca rete dei partner pubblici e privati”.
Proseguono gli organizzatori: “Oltre al Comune di Albinea (RE) e al Centro per la Cooperazione allo Sviluppo dell’Ateneo ferrarese, rispettivamente proponente e co-proponente del progetto sono coinvolti l’Associazione Jaima Sahrawi, l’Ausl e l’Associazione Farmacisti Volontari di Reggio Emilia, Comunicare spa di Reggio Emilia, l’Associazione Informatici senza frontiere, la Parafarmacia S. Paolo di Parma, FNP-CISL e ISCOS Emilia Romagna. Hanno dato il loro concreto contributo al potenziamento del progetto le Farmacie comunali Riunite di Reggio Emilia, FNP/Cisl e ANTEAS, l’Associazione Oltre confine Onlus, il Centro Missionario Diocesano, le Farmacie Comunali di Ferrara, l’Associazione Italiana Celiaci dell’Emilia-Romagna. Indispensabile il sostegno al progetto dei partner locali a partire dal Ministero della Salute Pubblica della RASD per passare all’Università di Tifariti e alla Rappresentanza del Fronte Polisario in Italia”.
Inaugurazione: domani 30 giugno alle ore 18.00.
La mostra sarà visitabile fino a venerdì 22 luglio, con i seguenti orari di apertura: lunedì, giovedì, domenica ore 10.00 – 18.00; venerdì ore 9.00 – 17.00.
Ingresso libero.
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