RIMINI – Sarà presentata sabato 28 maggio alle ore 11.00 presso la Sala del Giudizio del Museo della Città di Rimini, la mostra d’arte contemporanea diffusa (IM)PERSISTENZE, collettiva a cura di Marica Franchini, docente di discipline pittoriche presso il Liceo artistico “A. Serpieri” di Rimini, e della sua classe, la 5˚ T, in programma dal 29 maggio al 5 giugno presso il Museo della Città e il Mier Concept Place. I dettagli del progetto espositivo, nato quasi spontaneamente tra le pareti del laboratorio di pittura del liceo cittadino come naturale conclusione di un percorso di crescita intellettuale e tecnica, saranno illustrati in occasione della conferenza “Cambiamenti climatici e pace, migrazioni e inclusione“, inserita nella ventennale rassegna interculturale Interazioni che quest’anno ha come titolo “S-Cambi climatici”, progetto OrientaMenti nella Cittadinanza dalla Scuola al Lavoro. Obiettivo della mostra, infatti, indagare in modo personale il presente e il proprio rapporto con la Terra, partendo dal tema affrontato il riscaldamento climatico, visto attraverso “uno specchio che riflette la realtà” secondo l’insegnamento di Gian Maria Tosatti. L’artista, protagonista quest’anno del Padiglione italiano alla Biennale di Venezia, è stato intervistato dai ragazzi con l’aiuto di una collega del Serpieri, Eleonora Rinaldini, che ha organizzato l’incontro on line. A partire dallo studio dei suoi site-specific come “Il mio cuore è vuoto come uno specchio – Episodio di Odessa“, installazione ambientale che racconta la scomparsa della civilità occidentale dopo i drammatici eventi di Chernobyl del 1986, sono scaturite riflessioni che hanno dato forma alle opere esposte.
Il titolo “(IM)PERSISTENZE” vuole evocare il senso di caducità della vita umana e animale sulla terra, come monito e probabile conseguenza dell’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali da parte dell’uomo negli ultimi 150 anni, celebrando al contempo la bellezza e la sensibilità umana. Fotografia, video, pittura, nuove tecnologie ed ecologia: tutto viene rielaborato per raccontare al pubblico un dialogo con l’ambiente in costante mutamento.
La mostra si sviluppa in due sedi, il Museo della Città, dove espongono gli studenti della classe 5˚ T del Liceo Artistico Serpieri, e il Mier Concept Place, dove espone la docente di discipline pittoriche Marica Franchini. L’esposizione al Museo della Città sarà inaugurata il 28 maggio alle ore 17.00. Seguirà alle ore 19.00 il vernissage presso il Mier Concept Place (Corso d’Augusto 76, Rimini) dove Marica Franchini ha allestito i suoi ultimi lavori, paesaggi del territorio romagnolo immersi in una dimensione onirica, ripopolati da nuove forme di vita prodotte in serie dall’industria della plastica. Formatasi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e di Bari, la sua ricerca di natura pittorica svela un’attenzione verso i temi dell’ecologia. L’artista, infatti, prende a prestito immagini dal quotidiano per restituirle cariche di tensione e mistero, cercando di ristabilire armonia tra la natura e il paesaggio urbano. A confronto, dunque, punti di vista e approcci differenti che hanno dato vita a uno scambio prolifico tra due generazioni, quella dell’insegnante e quella degli studenti. Il risultato di questa interazione è una mostra che vuole far riflettere, denunciare ed emozionare.
La mostra presso il Museo della Città sarà aperta dal 29 maggio al 5 giugno tutti i giorni dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, chiusa il lunedì; mentre la mostra presso il Mier Concept Place sarà aperta tutti i giorni dalle 8.30 alle 23.30, chiusa la domenica e il lunedì.
Ingresso libero.
Due generazioni a confronto nella mostra d’arte contemporanea diffusa
Ambiente e arte, al via (IM)PERSISTENZE
Una collettiva a cura della docente Marica Franchini e della classe la 5˚ T del Liceo artistico “A. Serpieri” di Rimini