Morta Paola Canova, Provincia di Reggio Emilia in lutto

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REGGIO EMILIA – Provincia di Reggio Emilia in lutto per la scomparsa di Paola Canova, storica dirigente dell’ente dove aveva iniziato a lavorare nel 1986, proveniente dalla Regione Emilia-Romagna, all‘Unità operativa Diritto allo studio e Infanzia. Nel 2004, con l’assessore all’Istruzione Gianluca Chierici e la prima giunta di Sonia Masini, Paola era diventata dirigente del Servizio Scuola, incarico che aveva mantenuto fino al pensionamento, arrivato nel 2016.

Paola – che aveva compiuto 64 anni lo scorso maggio ed era nipote di Elio Canova, a lungo presidente della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia – lascia il marito Daniele Barbieri e i figli Valentina e Francesco. La notizia della sua scomparsa è stata data questa mattina dallo stesso presidente della Provincia, Giorgio Zanni, nel corso del tradizionale scambio di auguri con i dipendenti. “Paola Canova e Marco Zoboli, un altro dipendente che ci ha lasciato quest’anno, fanno parte della storia di questo ente, che tra una settimana si appresta a celebrare il 160esimo anniversario dalla sua costituzione”, ha detto il presidente Zanni, esprimendo alla famiglia di Paola il cordoglio di tutta la Provincia di Reggio Emilia. “Per loro, per tutti voi che anche in questi anni complicati avete continuato a lavorare con grande professionalità ed impegno e per i 160 anni di storia di questo ente – ha aggiunto il presidente della Provincia rivolto ai dipendenti – è quanto mai indispensabile che il Governo e la politica nazionale si adoperino per rilegittimare una istituzione che ha ancora un ruolo centrale, non di semplice coordinamento, per i nostri cittadini e per il nostro territorio: un ruolo che va ben oltre i dettami della Legge 56/2014”.

I funerali di Paola Canova si celebreranno domani pomeriggio, sabato, alle 15.30 al cimitero Nuovo di Coviolo, con partenza dalla camera ardente delle Onoranze funebri Reverberi, in via Terezin, dove dalle 9.30 sarà allestita la camera ardente. La famiglia, nel ringraziare anticipatamente chi interverrà alla cerimonia, chiede non fiori, ma eventuali offerte al CoRe.