Sabato 21 e domenica 22 ottobre 2023 in 15 luoghi storici della città. Ingresso libero con la guida degli studenti
FERRARA – “Pratiche di meraviglia” è l’efficace tematica che contraddistingue l’edizione 2023 dell’evento “Monumenti Aperti Ferrara 2023”, in programma per sabato 21 e domenica 22 ottobre 2023 (orari 10-13.30 e 15-18.30 salvo alcune eccezioni indicate sul programma). Quindici i siti della città estense visitabili, tra i quali anche spazi della residenza municipale che includono gli ufficio del sindaco e della sua segreteria, le sale degli Arazzi, del Consiglio comunale e dell’Arengo. La nuova edizione dell’iniziativa, che si realizza per il 7.o anno a Ferrara, è stata presentata venerdì 13 ottobre 2023 nella sala dell’Arengo della residenza municipale.
La manifestazione porterà cittadini e turisti alla scoperta dei luoghi di interesse, storico e architettonico, con visite gratuite eccezionalmente condotte da studentesse e studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado della città.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli, per Ferrara Off il direttore artistico Giulio Costa e il direttore organizzativo Marco Sgarbi, per Monumenti Aperti/Imago Mundi il presidente Massimiliano Messina, il direttore della Fondazione Ferrara Arte Pietro Di Natale. La consigliera regionale Marcella Zappaterra ha portato i saluti della Regione Emilia-Romagna, che con il Comune di Ferrara sostiene e patrocina la manifestazione insieme alla Provincia di Ferrara.
LA SCHEDA a cura di Ferrara Off – Sabato 21 e domenica 22 ottobre 2023 torna a Ferrara Monumenti Aperti, la manifestazione che porta alla scoperta dei luoghi di interesse storico e architettonico, grazie a visite gratuite eccezionalmente condotte da studentesse e studenti delle Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado della città.
Monumenti Aperti è un evento organizzato da Ferrara Off, in collaborazione con Fondazione Ferrara Arte e Comune di Ferrara, con il coordinamento di Imago Mundi odv, il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ministero della Cultura, Provincia di Ferrara.
La manifestazione, nata a Cagliari nel 1997, ha ricevuto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo. A Ferrara è giunta alla sua settima edizione.
“Monumenti aperti – ha sottolineato l’assessore Marco Gulinelli – è, ogni anno, una festa del patrimonio italiano, e ferrarese in particolare, una festa della partecipazione. Una festa animata dalla straordinaria partecipazione degli studenti e arricchita di iniziative che portano la loro creatività all’attenzione del pubblico. Ferrara è terra di grandi architetti e artisti e certamente vivere Monumenti Aperti qui regala una suggestione particolare. Quest’anno, inoltre, il palazzo Municipale – con la sala consiliare, la sala Arazzi, l’ufficio del sindaco – sarà grande protagonista tra gli altri luoghi da visitare, contribuendo così ad avvicinare i cittadini, e i giovani in particolare, anche ai luoghi della partecipazione democratica. Grazie a chi rende possibile tutto questo, all’organizzazione di Ferrara Off, con Imago Mundi OdV, a studenti e insegnanti e a tutti i volontari e partner in campo”.
Massimiliano Messina, presidente di Imago Mundi OdV, è intervenuto in collegamento video dichiarando: “Ricordo bene la prima edizione di Monumenti Aperti a Ferrara nel 2017. Ricordo l’emozione per quella prima volta dell’evento che approdava in Emilia, in un ‘diamante’ come la città estense, l’atmosfera che cominciammo a respirare fin da subito: la partecipazione entusiastica delle scuole, studenti e docenti, il livello di coinvolgimento elevato, l’attenzione profonda agli aspetti didattici, lo spirito di festa di comunità. Vale a dire i valori fondanti del nostro progetto. Ferrara Monumenti Aperti li aveva già tutti in nuce, in modo naturale. Quest’anno si celebra la settima edizione, e la strada ha continuato nel tempo a essere quella, consolidando e acclarando sempre di più quei valori. L’interesse degli attori coinvolti nella manifestazione – scuole, associazioni, istituzioni, che ringraziamo sentitamente – non solo è immutato ma è cresciuto in senso verticale. Ferrara rappresenta un fiore all’occhiello per il format nazionale di Monumenti Aperti, un esempio di best practice, la città ideale per realizzare quelle Pratiche di meraviglia che caratterizzano il tema, e il visual che sposa passato e contemporaneità, della campagna di comunicazione 2023. Ecco, la meraviglia, timore e sorpresa, incanto e splendida soggezione, maestra di buona pratica. Noi per primi continuiamo a sorprenderci anno dopo anno del nostro patrimonio culturale. Ed è ciò che vogliamo trasmettere – e sicuramente, come sempre, a Ferrara accadrà – ai giovani volontari e ai visitatori: ri-scoprire la bellezza, meravigliarsi di nuovo e reinvestire sulla memoria, proiettando le proprie radici verso il futuro”.
Marcella Zappaterra, consigliera regionale, portando i saluti della Regione Emilia – Romagna ha affermato: “Monumenti Aperti è un bellissimo esempio di collaborazione e scambio. Gli alunni, le scuole e gli insegnanti, insieme ai creativi e professionisti dell’organizzazione realizzano anche quest’anno un progetto didattico aperto a tutta la cittadinanza che riempie gli occhi di bellezza, grazie al patrimonio monumentale visitabile, e il cuore di gioia per il patrimonio rappresentato dagli alunni e studenti. Le “pratiche di meraviglia” a cui è dedicata questa edizione sono soprattutto loro e la Regione Emilia-Romagna non può che esserne orgogliosa”.
“Con grande gioia – ha aggiunto Pietro Di Natale, direttore di Ferrara Arte – possiamo affermare che quest’anno la festa di Monumenti Aperti, manifestazione virtuosa che la Fondazione Ferrara Arte sostiene fattivamente sin dalla prima edizione, inaugurerà idealmente la grande mostra antologica di Achille Funi che si terrà nelle sale di Palazzo dei Diamanti dal 28 ottobre: tra i luoghi che saranno oggetto delle visite guidate dei ragazzi spicca infatti la Sala dell’Arengo nel Palazzo Municipale, dove, tra il 1934 e il 1937, Funi ha licenziato uno dei capolavori indiscussi della decorazione del Novecento, lo straordinario ciclo di affreschi che racconta la storia di Ferrara tra mito e leggenda”.
“Monumenti Aperti – ha spiegato Marco Sgarbi, direttore organizzativo di Ferrara Off – coinvolge circa 900 giovanissimi di 43 classi di Ferrara, con le loro insegnanti, nei due percorsi didattici ideati da Imago Mundi e dallo scrittore Luigi Dal Cin: “Le parole della bellezza”, per le seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado che effettueranno visite guidate ai siti, e “Lo sguardo che crea”, per le quarte e quinte delle primarie, che con la consulenza creativa di Silvia Meneghini hanno realizzato scatole artistiche ispirate ai monumenti, esposte alla Biblioteca Ragazzi Casa Niccolini fino al 19 novembre, quando ci sarà un evento conclusivo legato alla Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza”.
“Monumenti Aperti Ferrara – ha raccontato Giulio Costa, direttore artistico di Ferrara Off – si configura così come un progetto educativo a cui le classi hanno partecipato sin dalla primavera e che culmina con le giornate di visita, condotto da formatrici e formatori coordinati da Ferrara Off, che mira a valorizzare e far conoscere il patrimonio monumentale locale, stimolando la socialità e il talento dei piccoli per coinvolgere i più grandi. Un momento di importante cittadinanza attiva che rimarrà per tutti indelebile”.