Diciotto violazioni riscontrate dalla Polizia locale durante la campagna di sicurezza stradale. Due conducenti sanzionati perché circolavano trasportando alimenti
MODENA – Qualcuno ha utilizzato il monopattino per andare a ritirare una pizza da asporto, impegnando quindi una delle due mani per afferrare l’involucro dell’alimento, mentre alcuni minorenni circolavano senza il casco protettivo, obbligatorio per chi ha meno di 18 anni. Altri, invece, trasportavano un passeggero, una pratica vietata visto che il mezzo di micro-mobilità è omologato soltanto per il conducente. Sono solo alcuni dei casi emersi nei giorni scorsi durante la campagna di sicurezza stradale della Polizia locale di Modena volta a verificare l’uso corretto del monopattino e a rilevare i comportamenti sanzionati dal Codice della strada che possono creare situazioni di rischio per i conducenti e per gli altri utenti della viabilità cittadina. Diciotto sono state le violazioni riscontrate su 122 monopattini sottoposti complessivamente a verifica.
I controlli si sono sviluppati nell’intera città, dedicando un’attenzione particolare al centro storico, con 23 posti di blocco attivati dalle pattuglie del Pronto intervento e dagli operatori del Centro storico, appunto, e del nucleo ciclomontato, per monitorare anche le piste ciclabili. La maggioranza dei monopattini fermati (112) erano condotti da maggiorenni, mentre i minorenni controllati sono stati dieci. Di questi, quattro sono stati sanzionati, tra la zona Buon Pastore e il centro, perché privi di casco: il dispositivo di sicurezza, infatti, è obbligatorio dai 14 anni ai 18 anni (mentre non è necessario possedere una patente). Tra le altre violazioni rilevate durante la campagna, si registrano pure quelle commesse da un addetto di un ristorante che stava trasportando un carico di cibo surgelato verso l’esercizio pubblico (in via Emilia ovest), da due conducenti che trasportavano un passeggero (in via Monte Kosica) e dal cittadino che stava rientrando da un ristorante con la pizza in mano (via Fratelli Rosselli). Altri casi, infine, hanno riguardato il mancato rispetto delle norme del Codice della strada, come è accaduto per un conducente sorpreso contromano in viale Buon Pastore. I verbali variano da 500 a 100 euro.
In generale, per la circolazione con questi mezzi valgono tutte le disposizioni del Codice della strada che in generale sono applicate alla conduzione dei veicoli, come la guida sotto l’influenza dell’alcol, in stato di alterazione psicofisica e l’uso di lenti o apparecchi come i cellulari durante la guida. Si applicano inoltre le disposizioni relative ai velocipedi, ma con alcuni distinguo: per esempio si deve procedere su un’unica fila in tutti i casi in cui le condizioni di circolazione lo richiedano e comunque mai affiancati in numero superiore a due; i conducenti devono avere libero uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio sempre con entrambe le mani salvo in caso di necessità per segnalare la manovra di svolta; è vietato trasportare altre persone, oggetti o animali, condurre animali, trainare veicoli o farsi trainare da un altro veicolo. Nelle aree pedonali si può viaggiare al massimo alla velocità di 6 chilometri orari, mentre in carreggiata, su strade urbane, si può arrivare fino a 25 chilometri orari, ma nel caso sia presente pista ciclabile è obbligatorio utilizzarla.
La campagna di sicurezza stradale, in cui sono stati sanzionati anche cinque automobilisti che non rispettavano le normative sulla circolazione, si è inserita nell’ambito delle attività per la sicurezza stradale sviluppate dal Comando di via Galilei con l’obiettivo di sanzionare i comportamenti scorretti, ma pure di sensibilizzare a una condotta in grado di ridurre il rischio di causare o di rimanere coinvolti in incidenti stradali. Il nuovo mezzo di micro-mobilità, di proprietà o noleggiato, dopo l’equiparazione normativa alle biciclette, sta infatti incontrando grande diffusione, non più solo in centro storico, ma anche in altri quartieri della città. La Polizia locale ha già promosso diverse iniziative per far conoscere le regole di condotta del monopattino elettrico, organizzate soprattutto in centro dove gli operatori di zona sono impegnati anche in questo tipo di controlli che riguardano soprattutto un’utenza giovane.