Stadium Mirandola: Stohr 16, Giacomo Ghelfi 2, Angiolini (L), Bellei 3, Canossa 4, Francesco Ghelfi 25, Dombrovski 11, Scaglioni, Rustichelli 8, N.e: Capua, Rustichelli M., Schincaglia; All. Pinca.
Geetit Bologna: Ballan 3, Donati, Guerrini, Lugli 18, Lusetti, Orazi 8, Maletti 13, Vinti 8, Gabrielli (L), Serenari (L2), Grottoli 3, N.e: Govoni
Nel derby della Via Emilia, valevole per la prima giornata del girone di ritorno, tra la Stadium Pallavolo Mirandola e la Geetit Bologna, ha la meglio la squadra di casa.
Le due formazioni arrivavano alla sfida del Boxing Day con uno storico di tre incontri, di cui due andati in scena in occasione dei playoff promozione di serie B, tutti favorevoli ai rossoblu.
Nell’andata i ragazzi di Coach Marzola si erano imposti per 3-0. Tutto da resecare nel girone di ritorno. Mirandola infatti, guidata dall’mvp Francesco Ghelfi, rovescia il risultato in termini di punti.
Bologna aveva chiuso il girone di ritorno con due sconfitte e riapre il girone di andata ancora sottotono. Ora, a Govoni e compagni il compito di risollevarsi dal momento difficile.
Coach Pinca schiera i fratelli Ghelfi nella diagonale principale, Stohr e Dombrovski in posto quattro, Rustichelli e Scaglioni al centro con Angiolini libero.
Marzola risponde con Lusetto-Lugli, Maletti-Vinti, Grottoli-Orazi, Gabrielli.
Nel primo set si assiste a un faccia a faccia prolungato, in cui nessuna delle due squadre riesce a trovare un breakpoint decisivo. Nella chiusura Lugli porta i suoi sullo 0-1.
Nella seconda frazione di gioco, Bologna parte in grande spolvero tenendo le redini del gioco grazie a 6 muri punto e grande cinismo. Con grande pressione al servizio, Mirandola accorcia le distanze fino a centrare il vantaggio sul 21-20. Cresce l’animo dei modenesi che spingono nel rush finale riaprendo il match.
Il terzo set è a senso unico, il break point al servizio di Stohr segna da subito il varco nella fase iniziale e Mirandola mantiene largo vantaggio per l’intera durata.
Nel quarto set è Bologna a prendere il largo in apertura, ma Ghelfi e compagni riaprono il set e, con grande cinismo nella chiusura, si aggiudicano i tre punti in palio.
Il match in pillole:
Il match si apre subito caldo con Bologna che mette pressione al servizio e Mirandola incisiva a muro: 2-2. Il turno al servizio di Ghelfi sembra spezzare il ritmo della gara, ma Maletti e Grottoli sotto rete riportano tutto in equilibrio 4-4. Gli emiliani generosi in difesa e guidati da Stohr in attacco trovano il primo allungo sul 7-4. Lusetti coinvolge in attacco Maletti e Vinti, mentre Ghelfi insiste su Stohr che fatica a chiudere: 8-9. Il match torna in equilibrio con entrambe le formazioni un po’ fallose in fase offensiva 11-11. Dombrovski commette l’ennesimo errore, poi Orazi ferma a muro Ghelfi e Bologna si porta avanti 11-14. Lo stesso centrale trascina i suoi fino al 12-16, ma questa volta il turno di Francesco Ghelfi frutta un breakpoint decisivo: 16-16. Marzola è costretto al timeout e al rientro i suoi prima lo premiano con il cambio palla, poi il servizio di Lugli, condito da un ace, vale il 16-19. Nonostante il tentativo di Mirandola di riagganciare ancora una volta i rossoblu, Bologna sale al comando del set nella fase finale: 19-22. Non basta ancora una volta: gli errori in attacco della Geetit consegnano a Mirandola il -1 sul 21-22.
Pinca chiama timeout ma Bologna centra il 22-24. Lugli poi mette a terra il 23-25.
Nella seconda frazione di gioco Bologna rientra in campo con grande attenzione nel sistema muro difesa. Coach Pinca è costretto al timeout su 1-5 di cui 3 punti chiusi a muro. Al rientro, il match procede nella stessa direzione, con Bologna che mette a terra altri due muri per il 3-8. Sul turno al servizio di Ghelfi si allunga la durata delle azioni, mentre si riaccorcia il gap tra le due squadre: 7-10. Il palasport Marco Simoncelli assiste a degli scambi di alto livello con entrambe le formazioni che lottano a denti stretti, agli attacchi di Maletti e Vinti risponde Ghelfi in grande spolvero. Proprio l’opposto gialloblu al servizio incalza il breakpoint della rimonta: 12-13. Il muro si conferma il fondamentale del set per i bolognesi, quello di Lugli infatti ristabilisce il vantaggio felsineo sul 12-15 mentre per i modenesi si conferma la battuta, quella di Rustichelli accorcia fino al 15-16. Lo spettacolo del boxing day prosegue sotto gli applausi del pubblico: 18-18. Si procede punto a punto con Bologna che cerca l’allungo e Mirandola che insegue. La Stadium mette la testa avanti sul 21-20 con Dombrovski, poi Bologna consegna il 23-20 con due errori diretti da posto quattro. Ghelfi centra il setpoint sul 24-21, poi Stohr chiude il parziale sul 22-25.
Nella terza frazione di gioco è Mirandola a portarsi avanti 4-1 con gli attaccanti in grande spolvero. La Geetit è fallosa in attacco e costringe la panchina rossoblu al primo timeout sul 7-2. Al rientro nulla sembra cambiare, Stohr al servizio continua ad impattare sul gioco degli ospiti che non riescono a mettere a terra la palla. Bologna riesce a centrare il cambio palla solo sulla’11-3 con il maniout di Maletti. Il set prosegue con Bologna sotto tono e i padroni di casa cinici in tutti i fondamentali: 17-8. I turni al servizio di Orazi e Lugli, conditi dai tentativi di Maletti e Ballan accorciano le distanze fino al 18-13. Non basta ad arginare una Stadium sugli scudi che con Ghelfi e compagni entra nella fase calda del set con un +6: 22-16. L’errore di Vinti e il maniout di Bellei (entrato per far riposare Stohr) segnano il 24-16, poi la chiusura.
Ad aprire il quarto parziale, questa volta, è il turno al servizio di Lugli: 0-4. Pinca interrompe subito il gioco e al rientro Ghelfi cerca di scuotere i suoi ma Bologna macina punti: 3-8. Canossa e Ghelfi accorciano fino al 6-10 ma Bologna non ci sta e con grande fame allunga 6-13. Ancora una volta il servizio di Ghelfi tenta di scaricare la seconda linea rossoblu e i padroni di casa accorciano 13-16. Mirandola si compatta mentre Bologna commette diversi errori sotto rete: 15-17. Marzola chiama il suo primo discrezionale ma Ghelfi e Stohr centrano la parità sul 18-18. Si procede punto a punto fino al 22-22. Canossa mette a terra il primo tempo del 23-22 poi il solito Ghelfi al servizio firma il 24-22. Francesco Guelfi, m4p, mette la firma sul 25-23, 3-1.
Lorenzo Gabrielli: “ Sicuramente abbiamo abbassato la cattiveria dopo il primo set. Spesso sulla chiusa di set abbassiamo la guardia, o in vantaggio tendiamo a sprecare mentre loro hanno avuto grande fame. Abbiamo faticato a partire dal primo tocco e ci siamo innervositi mentre loro sono stato cinici. Il periodo negativo ci deve dare una scossa senza intimorirci: lottiamo per non retrocedere e abbiamo ancora grande margine di fronte ad un campionato ancora lungo. Sta a noi consolidare il margine.”
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