Alla breve cerimonia di inaugurazione sono intervenuti il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, l’assessora comunale alla Coesione sociale e Welfare Giuliana Urbelli e Nicoletta Posa per il Quartiere 2. Presenti anche le famiglie che si sono appena trasferite nell’edificio e quelle che vi andranno ad abitare a breve, rappresentanti della federazione provinciale di Coldiretti, che nella palazzina ha i nuovi uffici, e delle imprese costruttrici. Nel corso dell’inaugurazione, tutti i presenti hanno ricordato nei loro interventi la tragedia che ha colpito il centro Italia e le vittime del terremoto.
I nuovi alloggi di via Forghieri, come ha sottolineato il sindaco, sono tecnologicamente all’avanguardia, antisismici e ad alta efficienza energetica. “In questo modo – ha detto Muzzarelli – rispondiamo alle esigenze di sicurezza e sostenibilità ma anche di inclusione, equità e giustizia sociale. Di fronte a una società che cambia e che esprime necessità diverse, proviamo a dare risposte adeguate. Quello di oggi è un buon esempio ma dobbiamo andare avanti”.
Gli appartamenti, di varie metrature e tutti in classe energetica A4, intendono rispondere alla domanda abitativa di cittadini che pur avendo un reddito non possono permettersi una casa ai prezzi del libero mercato. “La filiera dell’abitare – ha commentato l’assessora Urbelli – si arricchisce così di un’ulteriore opportunità che unisce qualità edilizia, contenimento dei canoni e relazioni intergenerazionali. Con questo bando speciale di edilizia residenziale pubblica vogliamo sostenere le giovani coppie e le famiglie monogenitoriali con figli minori, accanto agli anziani over 65, scommettendo su un mix abitativo ispirato all’inclusione ed alla creazione di relazioni solidali”.
Sei le famiglie che hanno già preso possesso del loro appartamento nella nuova palazzina: tre giovani coppie con e senza figli, una coppia di anziani, una signora anziana sola e una mamma con i suoi bambini. Altri tre nuclei firmeranno il contratto di locazione nelle prossime settimane, mentre resta aperto il bando per partecipare all’assegnazione degli alloggi ancora disponibili nello stesso edificio.
Gli alloggi vengono assegnati con un contratto di locazione ulteriormente ridotto del 20% rispetto al canone minimo definito negli accordi territoriali stipulati con le associazioni sindacali e i canoni di locazione si aggirano dai 390 ai 470 euro a seconda delle metrature. Per concorrere all’assegnazione degli appartamenti occorre partecipare al bando rivolto a giovani coppie, in cui almeno uno dei due componenti abbia meno di 40 anni, a famiglie con un solo genitore con meno di 40 anni e figli a carico, a nuclei familiari di anziani, di cui almeno uno con più di 65 anni e avere un valore Isee non inferiore a 8 mila euro e non superiore a 30 mila euro. Le domande si presentano all’Ufficio Servizi per la Casa e l’Abitare Sociale del Comune in via Santi, 60 (tel. 059/2032199) lunedì e giovedì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.
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