Perquisendo l’appartamento, poi, gli operatori del Nucleo problematiche del territorio della Polizia municipale hanno trovato altre cinque dosi di eroina già confezionate e tutto il necessario per l’attività di uno spacciatore: dai ritagli di plastica utilizzabili per confezionare le singole dosi fino all’immancabile bilancino di precisione.
L’arresto è avvenuto ieri, martedì 27 ottobre, e E.M.S. è stato processato per direttissima oggi, mercoledì 28 ottobre, e sottoposto agli arresti domiciliari nell’appartamento di via della Cerca dove è stato arrestato. Il processo dovrebbe svolgersi la prossima settimana. Fino a ieri il tunisino era sottoposto all’obbligo di firma in Questura.
L’indagine della Polizia municipale era nata da diverse segnalazioni relative a uno spacciatore che serviva la zona della Pomposa. La base era proprio l’appartamento del secondo piano dell’abitazione di via della Cerca dove viveva con la fidanzata di 19 anni, una ragazza italiana che è stata identificata. Dopo alcuni giorni di appostamenti, ottenuta la conferma dei movimenti sospetti attorno allo stabile, gli operatori hanno deciso di effettuare il controllo all’interno dell’edificio per poi procedere all’arresto una volta trovata la conferma dei sospetti.
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