Modena

Modena, tre denunce penali per guida in stato di ebrezza

Due automobilisti fermati dalla Polizia locale perché guidavano pericolosamente, un terzo ha terminato la sua corsa contro una vettura in sosta

MODENA – È stato il modo in cui guidava la vettura, un’auto Opel Agila che zigzagava pericolosamente in viale Monte Kosica, a destare i sospetti della Polizia Locale di Modena che alle otto della mattinata di domenica 27 ottobre, all’altezza di via Galvani, ha fermato il conducente. L’uomo, un 42enne di nazionalità italiana, residente in città, era in evidente stato di alterazione alcolica come ha confermato l’alcoltest; successivamente si è sottratto alla prova dell’etilometro che misura la quantità di alcol nel sangue. È stato in ogni caso denunciato per guida in stato di ebbrezza e come previsto dall’articolo 186 del Codice della Strada, il rifiuto di sottoporsi alla prova dell’etilometro lo ha collocato automaticamente nella terza e più grave fascia; l’uomo era anche sprovvisto della patente di guida pur avendola conseguita. Per lui è scattata la denuncia penale per guida in stato di ebbrezza; sarà l’Autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare la sanzione penale, la detrazione dei punti e la durata della sospensione della patente di guida anche alla luce di eventuali provvedimenti già pendenti.

Nella tarda serata della stessa giornata la pattuglia in servizio notturno ha condotto analogo servizio di controllo nei confronti di un altro conducente dalla guida molto incerta; alla prova dell’etilometro l’uomo è risultato avere un tasso alcolico superiore a 1,2 grammi per litro, inoltre guidava con patente scaduta dal 2016.

Non molte ore prima, poco dopo le 5 del mattino di sabato 26 ottobre, in strada Vaciglio Centro un altro conducente con un tasso alcolico che lo collocava nella seconda fascia e per altro già recidivo a questo tipo di reato, aveva anche provocato un sinistro stradale andando a schiantarsi contro un’auto in sosta. Il sinistro non ha per fortuna causato feriti, ma anche nel suo caso l’Autorità giudiziaria, oltre che decidere la misura in cui applicare la pena pecuniaria, la decurtazione dei punti dalla patente e la durata della sospensione della stessa da uno a due anni, potrà applicare eventuali sanzioni accessorie in conseguenza del sinistro e l’ammenda potrà anche essere aumentata da un terzo alla metà, in quanto il reato è stato commesso nelle ore notturne.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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