“Le prime attive all’inizio del prossimo anno”. Lo ha annunciato l’assessore Guerzoni rispondendo in Consiglio comunale a un’interrogazione di Morandi (FI)
MODENA – Saranno attive dall’inizio del 2016 le prime telecamere mobili installate dal Comune di Modena per prevenire e contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nei pressi delle isole ecologiche di base stradali. Lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente Giulio Guerzoni rispondendo in Consiglio comunale, giovedì 10 dicembre, a un’interrogazione del consigliere di Forza Italia Adolfo Morandi.
“Da diverso tempo – ha spiegato l’assessore – l’Amministrazione ha avviato, in collaborazione con Hera, gestore dei servizi ambientali, un’analisi sul territorio comunale per determinare le aree maggiormente colpite dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ingombranti o pericolosi. Nello stesso tempo è stato avviato anche il percorso amministrativo che porterà all’attivazione di telecamere mobili che possano consentire l’individuazione e la sanzione dei responsabili dell’abbandono, che – ha ricordato Guerzoni – è un reato”.
L’interrogazione, ha detto il consigliere Morandi, nasceva da un caso specifico “segnalato da un’azienda, e cioè l’abbandono ripetuto di rifiuti a fianco dei cassonetti in strada Sant’Anna, proprio nei pressi dei cancelli dell’azienda”. Il consigliere ha chiesto quindi quali azioni il Comune intendesse adottare per contrastare il fenomeno, di fare in modo che gli autisti dei camion di raccolta segnalino in modo automatico la situazione e infine “se non si ritenga opportuno spostare di qualche metro i cassonetti per allontanarli dall’ingresso dell’azienda”.
A quest’ultima sollecitazione, l’assessore Guerzoni ha risposto che è già stato fatto un sopralluogo “per dare una prima risposta all’azienda, spostando i cassonetti”. Ha poi precisato che Hera ha installato all’interno dei propri mezzi di raccolta un dispositivo di segnalazione satellitare, Hergo, che, su attivazione dell’autista, invia un segnale sull’ubicazione del rifiuto abbandonato alla sede centrale di controllo che si attiva per la raccolta manuale nell’arco delle 24 ore: “Dopo una fase sperimentale, il sistema è entrato a pieno regime e in questo modo sono calate anche le segnalazioni dei cittadini ai call center. L’Amministrazione si è inoltre attivata per il controllo preventivo e per gli errati conferimenti grazie a una collaborazione con le guardie ecologiche volontarie, Gel e Gev, che affiancheranno gli operatori del gestore e i tecnici comunali per informare puntualmente la cittadinanza ma anche per sanzionare eventuali comportamenti scorretti”.
Dichiarandosi “convinto” dalla risposta, il consigliere Morandi ha aggiunto che “la formazione al decoro ecologico si potrebbe attuare anche attraverso una comunicazione più specifica in città, ricordando inoltre che l’abbandono è un reato e che comunque esiste sempre possibilità di chiamare gratuitamente il servizio di raccolta. Credo che queste cose, che forse non tutti hanno ben presente, vadano ripetute e portate all’attenzione dei cittadini, anche se ci sarà sempre qualcuno scorretto”.