MODENA – Dipinti, ritratti, busti, edizioni rare, illustrazioni, scritti autografi, manoscritti e antichi testi postillati da Alessandro Tassoni. Al centro del percorso espositivo, non solo in senso figurato, “la vil secchia di legno” per cui combatterono Modenesi e Bolognesi, protagonista del suo capolavoro eroicomico “La secchia rapita”. In occasione della mostra “Alessandro Tassoni. Spirito bisquadro”, si sposta infatti a Palazzo dei Musei, dove resterà da sabato 12 dicembre al 13 marzo 2016, la secchia originale di legno d’abete custodita a Palazzo Comunale, per la quale recenti studi confermano la datazione all’inizio del XIV secolo, quindi davvero coeva alla battaglia di Zappolino. L’esposizione, nel 450° della nascita dell’intellettuale modenese, inaugura sabato 12 dicembre alle 17 ai Musei civici, al terzo piano di Palazzo dei Musei in largo S. Agostino a Modena.
Il titolo “Alessandro Tassoni. Sp
Fu, infatti, ironico, beffardo, umorale e amante del paradosso. Ed è anche al suo temperamento scanzonato e incline alla polemica, al suo carattere inquieto e anticonvenzionale, ma di intellettuale aperto a diversi campi del sapere (dalla storia alla politica, dalla filosofia alla scienza), che è dedicata la mostra, che si configura come l’evento culminante delle Celebrazioni tassoniane promosse dal Comune di Modena in collaborazione con numerose istituzioni culturali.
Organizzata dal Museo civico d’Arte e curata da Grazia Biondi e Cristina Stefani – componenti del Comitato scientifico con Francesca Piccinini, direttrice dei Civici, Maria Cristina Cabani, dell’Università di Pisa, e Gabriele Bucchi dell’Università di Losanna – la mostra si avvale della collaborazione di Biblioteca Estense Universitaria, Archivio storico del Comune e Archivio di Stato, e del sostegno di Rotary Club Modena e Lions Club Modena Estense. Tra chi a vario titolo ha collaborato, anche Ippodromo Ghirlandina e Radio taxi Cotamo.
Prima dell’inaugurazione della mostra, alle 16 in piazza Torre il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli presenterà il Monumento a Tassoni di Alessandro Cavazza, recentemente “ripulito” grazie al Rotary Club di Modena che, tra l’altro, ha finanziato il restauro di altre opere presenti in mostra.
Alle 17 a Palazzo dei Musei sarà invece il vicesindaco e assessore alla Cultura Giampietro Cavazza a inaugurare la mostra, che in occasione del taglio del nastro prevede anche l’annullo filatelico a cura del Circolo filatelico “A. Tassoni”.
L’esposizione è volta a riproporre all’attenzione di un vasto pubblico la personalità e l’opera dello scrittore modenese con una visione non settoriale e celebrativa, ma tesa a riconsiderare l’opera di un autore che, pur avendo legato il proprio nome all’invenzione del genere eroicomico – con la sua celebre “Secchia rapita”, pubblicata per la prima volta nel 1622 a Parigi – fu anche autore di testi polemici e originali che riflettono non solo il suo spirito ‘bizzarro’ ma anche la sua controversa e poco fortunata carriera politico-diplomatica.
La mostra “Alessandro Tassoni. Spirito bisquadro” è visitabile gratuitamente da martedì a venerdì dalle 9 alle 12; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19; lunedì chiuso. Informazioni on line (www.museicivici.modena.it).
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