In base al Piano della Regione probabile non ci sia stop alle auto il 3 gennaio,confermata invece la domenica ecologica già programmata per il 10
MODENA – Domenica 27 dicembre a Modena la concentrazione di PM10, le cosiddette polveri sottili, sulla base delle rilevazioni dell’Arpa si è più che dimezzata rispetto al giorno di Natale con un valore che è passato da 53 microgrammi per metro cubo a 24 alla stazione di rilevamento di via Giardini e da 54 a 25 in quella del parco Ferrari. Il limite da non superare è quello di 50 microgrammi per metro cubo.
La domenica ecologica straordinaria a Modena, così come a Piacenza, Reggio e Ferrara, era stata decisa come misura d’emergenza prevista dal Piano Aria della Regione Emilia-Romagna in quanto erano stati registrati sforamenti del limite dei 50 per sette giorni consecutivi da martedì 15 a lunedì 21 dicembre.
A Modena si era già scesi sotto al limite dei 50 mercoledì 23 e giovedì 24 (39 e 31 in via Giardini, 36 e 30 al parco Ferrari), per poi risalire venerdì 25 dicembre, mentre sabato 26 i valori si sono assestati sui 33 microgrammi per metro cubo alla stazione di via Giardini e sui 37 in quella del parco Ferrari.
Il Piano regionale prevede a questo punto una seconda domenica ecologica straordinaria in tutta la regione (sarebbe il 3 gennaio) qualora anche in una sola provincia si ripetesse una serie di sette sforamenti consecutivi tra martedì 22 e lunedì 28 dicembre. L’ufficializzazione avverrà solo domani, martedì 29 dicembre, ma già ora è possibile escludere l’eventualità in quanto in tutte le province nei giorni scorsi si è scesi sotto al limite. Confermata, invece, la domenica ecologica già programmata per il 10 gennaio.
Fino a martedì 29 dicembre, inoltre, a Modena sono vietate le operazioni di bruciatura di sterpaglie, residui di potatura, simili e scarti vegetali di origine agricola. E continua, ovviamente, l’applicazione della manovra regionale che ha come obiettivo la riduzione delle emissioni inquinanti con il divieto di circolazione in una zona che corrisponde al 30 per cento dell’abitato, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, dei veicoli più inquinanti: benzina Euro 0 ed Euro 1; i veicoli diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 (anche se dotati di filtro antiparticolato); i ciclomotori e i motocicli Euro 0. Solo per i mezzi commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) diesel Euro 3 il divieto di transito sarà applicato con un anno di deroga, a partire da ottobre 2016. Tutte le informazioni sulle misure adottate sono disponibili sul sito www.comune.modena.it/liberiamolaria. Per informazioni è anche possibile recarsi all’Urp di piazza Grande 17, tel. 059 20312; piazzagrande@comune.modena.it.
Sono 55 gli sforamenti del limite di PM10 registrati a Modena fino al 27 dicembre contro un numero massimo ammesso dalla normativa di 35 all’anno. Nel 2014 erano stati 36 quelli registrati dalla centralina di via Giardini e 29 al Parco Ferrari. Il trend degli ultimi anni registra però un calo continuo: nel 2006 gli sforamenti infatti erano stati 130, scesi a 120 nel 2007; 112 nel 2008; 79 per i due anni successivi; 84 nel 2011, 85 nel 2012 e infine 51 nel 2013. Il calo strutturale è testimoniato dalle medie annuali che sono al disotto del limite di legge di 40 microgrammi per metro cubo fin dal 2009, con una media minima di 28 microgrammi per metro cubo lo scorso anno.