A Modena una rotatoria tra via Emilia est e viale Caduti sul lavoro

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Via libera della Giunta all’accordo con il Consorzio attività produttive per la realizzazione dell’opera. Renderà più fluido e scorrevole il traffico sulla storica via

Municipio-Comune-ModenaMODENA – All’incrocio tra via Emilia est e viale Caduti sul lavoro sorgerà una rotatoria in sostituzione dell’attuale impianto semaforico. La Giunta comunale ha dato il via libera al protocollo d’intesa tra Amministrazione e Consorzio attività produttive finalizzato alla realizzazione dell’opera da parte del Cap per conto del Comune.

L’intervento si inserisce nell’ambito di un contesto di trasformazione e riassetto complessivo dell’asse della via Emilia finalizzato a rendere più fluido e scorrevole il traffico: a monte dell’incrocio con viale Caduti sul lavoro è infatti già stata realizzata la rotatoria di via Scartazza, mentre a valle è prevista un’ulteriore rotatoria all’incrocio con via Fusco, sulla quale sono in corso i confronti per un altro accordo sempre con il Consorzio. La nuova rotatoria, e più in generale il riassetto complessivo dell’asse, consentiranno di migliorare l’accesso alla città per il traffico proveniente dalla zona nord-est della provincia e di evitare code e rallentamenti che attualmente si verificano negli orari di punta all’altezza dell’impianto semaforico.

Il Comune ha redatto uno studio di fattibilità per la realizzazione della rotatoria e il Consorzio provvederà alla progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera, di concerto con il servizio Mobilità e traffico dell’Amministrazione, alla procedura espropriativi e alla realizzazione dell’opera per conto del Comune. Concorrerà al finanziamento dell’intervento fino all’importo di 584 mila euro, corrispondenti agli oneri di urbanizzazione secondaria delle aree Pip della zona maturati dal Comune e accantonati dal Consorzio attività produttive nel relativo fondo. A tale importo si aggiungeranno le quote derivanti dagli oneri di urbanizzazione secondaria che verranno maturati negli anni 2016 e 2017. In caso di maggiori spese, queste saranno a carico del Comune, che provvederà con appositi stanziamenti di bilancio.