Entro un mese al via i lavori di Porta nord e della rotatoria. Tra gennaio e febbraio le gare per la palazzina di Abitare sociale e il Data center. Dal Governo 18 milioni di euro
MODENA – Sono stati consegnati alle aziende aggiudicatarie oggi, venerdì 19 gennaio, i primi due lotti dei lavori di riqualificazione del sistema della mobilità dell’area del Progetto Periferie a Modena, relativi alla zona di Porta Nord. Gli interventi prenderanno il via entro un mese. Tra gennaio e febbraio, inoltre, è prevista la pubblicazione delle gare per le assegnazioni dei lavori della palazzina di Abitare sociale e del Data Center. Nel frattempo è già in fase avanzata il cantiere della Casa della salute, proprio di fronte a Porta Nord, sulla strada che, in quel tratto, verrà intitolata a Rita Levi Montalcini.
Alla firma del contratto relativo ai cantieri che danno il via agli interventi del “Progetto Periferie. Ri-generazione e innovazione”, hanno partecipato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, Giorgio Razzoli, presidente di CambiaMo, la società di trasformazione urbana incaricata dal Comune come soggetto attuatore degli interventi, e i rappresentanti delle due aziende aggiudicatarie degli interventi che hanno un valore complessivo di 1 milione e 800 mila euro: società cooperativa di lavoro Batea e Frantoio Fondovalle srl.
Il Progetto periferie è il Programma di riqualificazione urbana e sicurezza dell’area nord di Modena che ha ottenuto un finanziamento dal Governo di 18 milioni di euro nell’ambito del Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie. L’investimento complessivo per la rigenerazione e lo sviluppo dell’area nord, considerando gli interventi previsti dai partner pubblici e privati, è di circa 59 milioni di euro.
Il miglioramento della mobilità pedonale e ciclabile del quartiere, anche per favorire la ricucitura con il centro cittadino, è uno degli aspetti centrali del Progetto. I lavori di riassetto del sistema della mobilità relativi ai primi due lotti riguardano la realizzazione della riqualificazione della piazza di Porta nord (un secondo stralcio riguarderà poi il prolungamento fino a piazza Dante del sottopasso ferroviario, dotandolo anche di tappeti mobili e nuovi montacarichi), mentre il secondo lotto prevede la realizzazione della rotatoria all’incrocio tra le vie Giovanni Pico della Mirandola e Manfredo Fanti e del collegamento tra la rotatoria di Porta Nord e quella su strada Canaletto e viale Finzi. Entrambi gli interventi prenderanno avvio entro un mese, saranno portati avanti in maniera coordinata e avranno una durata di circa 10 mesi.
Il piano della mobilità per il quartiere prevede la realizzazione di altre cinque rotatorie, percorsi ciclopedonali, adeguamento delle aree di sosta per i mezzi pubblici, sistemazione del verde e potenziamento dell’illuminazione pubblica (con attenzione alla sicurezza stradale e alle esigenze della mobilità dolce), oltre alla trasformazione di strada Canaletto in una sorta di boulevard, con ciclopedonali su entrambi i lati e una fascia centrale verde che ospiterà, oltre alle alberature, anche la filovia e una nuova illuminazione stradale.
La visita del presidente del Consiglio ha avuto inizio intorno alle 15.30 presso la zona di Porta Nord, in via Manfredo Fanti, dove è avvenuta la consegna formale dei lavori e si è conclusa al Pala Madiba, in via Canaletto, palestra delle scuole Marconi al centro dell’area oggetto del programma di riqualificazione.
Nell’incontro è stato fatto il punto sugli interventi previsti nel Progetto Periferie. In particolare, è stato ricordato l’avvio dell’attività relativa al Portierato sociale, l’assegnazione dei primi contributi alle attività economiche per la riqualificazione della rete commerciale (vie Gramsci, Toniolo e del Mercato) e la fase avanzata del cantiere dell’Azienda sanitaria locale per la costruzione della prima Casa della salute in città. Tra le novità annunciate la pubblicazione entro fine gennaio della gara aperta per la realizzazione della palazzina di Abitare sociale (33 alloggi e un centro diurno per diversamente abili) per un valore dell’intervento che, insieme alle opere di riqualificazione di via Forghieri, arriverà a 8 milioni e 100 mila euro.
Entro febbraio, inoltre, sarà pubblicata la gara di affidamento dei lavori di realizzazione del Data Center Modena Innovation Hub, per un costo complessivo di 5 milioni 100 mila euro.