Sotto accusa politiche migratorie, ambientali ed elusione fiscale: l’iniziativa mercoledì 3 maggio a Giurisprudenza. Martedì 2 Lectio magistralis di Ugo Villani, presidente della Società italiana di Diritto Internazionale e di Diritto dell’Unione europea
MODENA – Sotto accusa le risposte al fenomeno migratorio, ma anche certe politiche ambientaliste, le condotte omissive che consentono l’elusione fiscale e il mancato rafforzamento democratico delle istituzioni comuni.
Al banco degli imputati siederà nientemeno che l’Europa difesa e accusata dagli studenti che simuleranno un processo penale, con tanto di Giuria, Collegio di difesa e di accusa, sulla base di capi d’imputazione che essi stessi hanno preparato con il coordinamento di Erasmus Student Network.
Il “Processo all’Unione europea” si svolgerà mercoledì 3 maggio dalle 16.30 alle 19.15 nell’aula Convegni del Dipartimento di Giurisprudenza, in via S. Geminiano 3; accanto ai giovani universitari anche i loro professori, oltre a veri giudici e funzionari europei.
Mentre già mercoledì 2 maggio nella stessa sede è in programma la lezione magistrale del presidente della Società italiana di Diritto Internazionale e di Diritto dell’Unione europea Ugo Villani dal titolo “L’integrazione europea a sessant’anni dai Trattati di Roma.
Con il “Processo all’Unione europea” prendono il via le iniziative promosse con il sostegno del Comune di Modena attraverso il suo centro Europe Direct, in vista della Giornata dell’Europa del 9 maggio che è l’occasione per appuntamenti ed eventi in grado di avvicinare l’Europa ai cittadini. Le iniziative – proiezioni e conferenze pubbliche, incontri informativi sulle opportunità all’estero e di orientamento al volontariato europeo, oltre sulle opportunità per le imprese – si susseguiranno per tutto il mese nell’anno in cui la V edizione del corso di formazione avanzata Summer School Renzo Imbeni, in programma a Modena dall’8 al 12 settembre, sarà dedicata proprio a “Ripensare l’Unione europea a sessant’anni dai Trattati di Roma”.
A dar vita al dibattimento di mercoledì 3 maggio saranno gli studenti Francesco Barbari, Marta Crusi, Riccardo Cucconi, Valerio Cuoghi, Andrea Marini, Davide Marchetti, Francesca Moraldo, Luca Pellacani, Nicolò Zagni, equamente divisi in Collegio di difesa, guidato dal presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo Pier Virgilio Dastoli, e Collegio di accusa rappresentato in primis dalla co-presidente del Partito Verde europeo Monica Frassoni. A presiedere la Corte sarà la giudice penale al Tribunale di Roma Paola Di Nicola. In Aula, nei vari ruoli di accusa, difesa e Corte, ci saranno inoltre il giudice Salvatore Aloisio; i professori di Unimore Massimo Baldini, Marco Gestri e Graziano Pini; la funzionaria del Servizio legale del Parlamento europeo Elisa Ambrosini; l’ufficiale della Marina Militare in congedo Fabio Caffio; il senior lecturer in Eu and International Law Liverpool Hope University Belen Olmos Giupponi.
L’iniziativa è frutto di una collaborazione tra Europe Direct, Cde – Centro di Documentazione e Ricerche sull’Unione europea, Crise – Centro di Ricerche e Indagini Socio-Economiche, Movimento Europeo, Movimento Federalista Europeo sezione di Modena, Associazione Erasmus Student Network, con il sostegno dell’Ordine degli avvocati di Modena. È parte del progetto nazionale della rete dei Cde “60 anni di Unione europea: sfide e prospettive per l’Europa di oggi e domani” sostenuto dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea.