Dal 7 dicembre al 2 febbraio ,nella Chiesa di San Carlo,l’esposizione che propone un appassionante e spettacolare viaggio alla scoperta di giocattoli creati tra ‘800 e ‘900
La mostra, a cura di Chiara Albonico, intende narrare, attraverso l’esposizione di oltre 200 esemplari estremamente rari, alcuni dei quali pezzi unici a livello mondiale, modelli in scala aumentata, contenuti multimediali inediti e di archivio, la storia dei giocattoli a cavallo tra ‘800 e ‘900, evidenziando lo stretto legame intercorso tra il gioco, i principali avvenimenti storici e i progressi scientifici in quegli anni.
I “piccoli tesori di latta” protagonisti della mostra sono stati creati fra il 1880 e il 1920 circa. I più antichi sono nati nelle fabbriche tedesche, inglesi o francesi e sono frutto della rivoluzione industriale, di sapienza artigianale e di applicazioni tecnologiche. I visitatori potranno ammirarli per la prima volta attraverso un originale allestimento curato da Fausto Ferri, articolato in dieci settori tematici, tra cui giostre e caroselli, treni e ferrovie, navigazione, aviazione, auto e moto, pompieri. Ad animare il percorso saranno giocattoli e automi funzionanti, alcuni dei quali in movimento, accompagnati da video illustrativi, da filmati e foto d’epoca e da spettacolari ricostruzioni create da Giorgio Tavernari.
Particolare attenzione è dedicata all’evoluzione tecnologica, narrata attraverso le grandi innovazioni che cambiarono il modo di vivere il mondo alla fine del XIX e, specialmente, all’inizio del XX secolo, con la comparsa delle automobili, dei grandi transatlantici e dei primi aerei, protagonisti di eventi storici e di indimenticabili imprese sportive. Innovazioni che trovarono un riflesso nei progressivi cambiamenti, avvenuti nel passaggio tra i due secoli, nelle tecniche di alimentazione dei giocattoli, dai meccanismi a molla al vapore fino all’elettricità, frutto della continua ricerca di sperimentazione e imitazione della realtà condotta dalle principali case produttrici.
Colorati, semoventi, sbalorditivi, i giocattoli esposti raccontano anche, e soprattutto, i bambini dell’epoca. La loro capacità di sognare in un mondo silenzioso, di “perdersi” seguendo i binari di un trenino o i volteggi di un piccolo acrobata. La loro meraviglia davanti alle vetrine dei negozi in cui i giocattoli apparivano come veri e propri oggetti del desiderio, per molti irraggiungibili dato il costo, ma comunque ispiratori senza eguali di mirabolanti sogni e fantasie.
“Mostrare alla città, al territorio cui appartengo e in cui vivo, e più in generale al pubblico questi giochi, che ho collezionato in tanti anni di impegno e di ricerca, rappresenta per me un grande valore – afferma Marco Zanasi, proprietario dell’omonima collezione, tra le più rilevanti in Europa – significa poter restituire alle persone un patrimonio che appartiene alla nostra memoria, invitandole ad entrare in un mondo fatto di incanto. Spero che i visitatori ne siano incuriositi, non solo gli adulti ma anche i bambini e i ragazzi delle scuole, per le quali abbiamo previsto specifici apparati informativi e visite guidate dedicate”.
La mostra è realizzata con il patrocinio del Comune di Modena, con il supporto della Fondazione Collegio San Carlo e con il contributo di BPER Banca, Gruppo IMAL-PAL, GARC SpA e Grotti Loris Studio di Consulenza Tecnica e Progettazione.
All’inaugurazione, in programma sabato 7 dicembre alle ore 11.30 presso la Chiesa di San Carlo, interverranno Marco Zanasi, collezionista e ideatore della mostra, Edith Barbieri, Direttore Generale della Fondazione San Carlo, Gian Carlo Muzzarelli, Sindaco di Modena, e Tarcisio Fornaciari, Coordinatore territoriale Nord Italia di BPER Banca.
La mostra, a ingresso libero, è visitabile dal 7 dicembre al 2 febbraio il lunedì, il giovedì e il venerdì dalle ore 15.00 alle 19.30; il sabato e la domenica dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30. In occasione delle festività natalizie, dal 21 dicembre al 6 gennaio, sarà aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30 (mercoledì 25 dicembre e 1 gennaio solo il pomeriggio).
Le scuole interessate ad effettuare una visita guidata possono fare richiesta scrivendo all’indirizzo info@piccoltesoridilatta.it.
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