Modena: parte la fase realizzativa del primo Hospice

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Convenzione tra Comune, Ausl e Fondazione Hospice Modena. Villa Montecuccoli sarà concessa gratuitamente: verrà restaurata e adibita a luogo d’accoglienza per malati

MODENA – Sarà un luogo d’accoglienza per le persone affette da patologie complesse e per le loro famiglie, in grado di migliorare la qualità della vita attraverso le cure palliative, con la prevenzione e il sollievo dalla sofferenza e il trattamento delle altre “problematiche di natura fisica, psicosociale e spirituale”, come definito dall’Organizzazione mondiale della sanità.

Entra nella fase realizzativa il percorso per la costruzione del primo Hospice territoriale a Modena, nella sede di Villa Montecuccoli a Baggiovara dove, nell’edificio di proprietà comunale per anni adibito a scuola ma ormai in disuso da tempo, saranno realizzati tra i 14 e i 16 posti letto destinati per malati gravi con patologie oncologiche o non oncologiche.

In occasione del passaggio in Consiglio comunale di oggi, giovedì 4 febbraio, del Protocollo d’intesa tra Comune, Ausl e Fondazione Hospice Modena – Dignità per la vita – Cristina Pivetti, per definire gli impegni di ciascun soggetto nella realizzazione dell’intervento, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il direttore generale dell’Ausl Antonio Brambilla, il presidente della Fondazione Gabriele Luppi, l’assessora comunale alle Politiche sociali Roberta Pinelli, hanno visitato l’area di Villa Montecuccoli per presentare, insieme all’architetto Francesco Gentilini, il progetto del restauro e risanamento conservativo dell’edificio e di realizzazione dell’Hospice, che ha un valore complessivo di 5 milioni 900 mila euro.

Il progetto ha ottenuto il via libera della Soprintendenza rispetto alla riconversione dell’immobile e al cambio di destinazione d’uso della villa da ex residenza civile/scuola elementare a Hospice, e sarà finanziato grazie anche ai contributi della Regione Emilia-Romagna e del Ministero, con il sostegno della Fondazione Onlus. Quest’ultima ha messo a disposizione il progetto e sosterrà l’intervento grazie alla solidarietà dei modenesi che, come sottolinea il sindaco Muzzarelli, stanno contribuendo con generosità all’iniziativa.

I lavori, che interesseranno una superficie complessiva di circa 2 mila metri quadrati, avranno una durata di circa due anni dall’avvio delle attività. Entro l’anno è prevista l’avvio della gara per l’assegnazione dell’appalto.

L’intervento prevede una riorganizzazione degli spazi interni lasciando inalterata la struttura originale: le parti tecnologiche di arredo saranno inserite all’interno dei vani precostituiti con poche trasformazioni distributive. È prevista, in particolare, la predisposizione dei servizi e di un ascensore. Verrà restaurato lo scalone principale che collega i due androni al piano terra, di cui uno sarà adibito a ingresso. Saranno restaurate le pitture ornamentali dei soffitti a volta della zona centrale: l’androne principale e la sala al primo piano. Verranno inoltre recuperati e rinnovati infissi, pavimenti e solai. L’area esterna sarà mantenuta a verde nel ricordo del giardino all’italiana progettato da Karl Huller, che in origine caratterizzava la villa e verranno realizzati percorsi e aree cortilive in pietra grigia come quella del porticato. Saranno inoltre ricavati 20 parcheggi a servizio della struttura nel rispetto delle alberature presenti.

Sulla base del Protocollo, visto il carattere pubblico dell’intervento, il Comune concede all’Ausl a titolo gratuito per 30 anni rinnovabili l’edificio, gli immobili e le aree pertinenziali di via Jacopo da Porto 490 a Baggiovara, mettendolo a disposizione anche in via anticipata. Le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile saranno a carico dell’Ausl, che si impegna a garantire tutte le procedure e attività necessarie per realizzare l’Hospice gestendo e regolando le forme di collaborazione con la Fondazione. Quest’ultima fornirà il progetto esecutivo all’Ausl e realizzerà senza oneri per gli altri soggetti quanto altro risulterà necessario per la realizzazione dell’Hospice.

Nella struttura, equipe specialistiche multiprofessionali integreranno l’approccio medico, psicologico e spirituale garantendo al malato, in quella fase della sua vita, un’assistenza meno traumatica e dolorosa possibile, supportando in tale percorso anche i familiari.