Accessi a giorni alterni per confinanti in modo da mantenere il distanziamento tra gli ortolani che devono utilizzare guanti e mascherine. No agli assembramenti
MODENA – Riaprono gli orti urbani e gli orti per gli anziani, come disposto dalla nuova ordinanza approvata dalla regione Emilia-Romagna, ma gli accessi dovranno avvenire con modalità idonee a garantire il rispetto delle norme di sicurezza prescritte a livello nazionale e regionale, innanzitutto osservando il divieto di assembramenti e garantendo le distanze interpersonali.
Restano chiusi i punti di ristoro collocati nell’area, così come qualunque locale in cui sia possibile consumare bevande e generi alimentari o intrattenersi in attività ludico e ricreative. L’ortolano può infatti recarsi nell’area ortiva di cui è assegnatario solo per coltivare, curare il proprio appezzamento di terra e raccogliere i prodotti agricoli destinati all’autoconsumo. Inoltre, gli accessi all’intera area devono essere regolati come da ordinanza firmata dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli giovedì 23 aprile.
Gli ortolani possono accedere al loro orto a giorni alterni in base alla numerazione dell’appezzamento, in modo da evitare che ortolani confinanti si trovino contemporaneamente al lavoro. L’accesso all’area ortiva è quindi consentito lunedì, mercoledì e venerdì per gli orti con numero dispari; martedì, giovedì e sabato per quelli con numero pari.
Devono, inoltre, essere rispettate una serie di misure di sicurezza: agli ingressi dell’area ortiva devono essere disponibili soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani e gli ortolani devono rispettare il distanziamento interpersonale di almeno due metri; utilizzare mascherine e guanti o scrupolosa igiene delle mani, nonché qualunque altra misura di cautela che potrà essere individuata, anche successivamente, dalle competenti autorità. E qualora sia previsto l’utilizzo dei bagni, questi debbono essere giornalmente sanificati.
La programmazione, con l’indicazione dei nominativi di ciascun ortolano che accede agli orti, deve essere trasmessa al Servizio Gestione servizi diretti e indiretti del Comune e alla Polizia Locale così da consentire un più puntuale controllo e il foglio di programmazione degli accessi dovrà essere consultabile presso ogni singolo appezzamento.
Gli orti per anziani sul territorio comunale sono 1092 suddivisi in 10 aree ortive, mentre sono 60 gli orti urbani assegnati a famiglie o persone singole con età tra i 18 e i 54 anni, oltre che ad associazioni ed enti no profit.
Il presidente del Centro sociale o del Comitato anziani su cui insiste l’area ortiva e il presidente del Comitato di gestione degli orti urbani hanno la responsabilità di garantire che l’accesso sia programmato come stabilito dall’ordinanza, della vigilanza della sanificazione giornaliera dei bagni, dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e del non utilizzo dei locali inerenti la ristorazione.