“Modena organ festival”, splendori barocchi in San Pietro

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Venerdì 18 ottobre, alle 21, nella chiesa abbaziale di via San Pietro, lo stile italiano tra Seicento e Settecento con Ugo Spanu all’organo e Antonio Mura alla tromba

MODENA – Splendori barocchi nella chiesa di San Pietro con il concerto che l’organista Ugo Spanu e il trombettista Antonio Mura terranno venerdì 18 ottobre, alle 21, nella chiesa abbaziale di San Pietro, in via San Pietro 5. Il repertorio scelto dai due musicisti, infatti è un percorso nello stile italiano tra Seicento e Settecento con musiche di di Tommaso Albinoni, Arcangelo Corelli, Giovanni Battista Viviani, Antonio Vivaldi e Alessandro Marcello. Il concerto, che fa parte della rassegna “Modena organ festival” è a ingresso gratuito.

Quello di venerdì è il secondo appuntamento che la rassegna dedica all’organo monumentale dell’abbazia, uno strumento che risale al 1524, “ritrovato” grazie all’intervento di restauro finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio, 8 per mille alla Chiesa cattolica, parrocchia e donatori anonimi che si è concluso lo scorso giugno e ha interessato anche la cantoria affrescata e lo ha restituito all’antico splendore sia dal punto di vista artistico che musicale.

Giunta alla 17ª edizione, la rassegna di musica per organo, che coinvolge anche i Comuni di Sassuolo e Bomporto, proseguirà fino a dicembre con 14 appuntamenti nelle chiese modenesi ma anche nel Palazzo comunale e in luoghi insoliti come un capannone industriale.

La manifestazione, inserita nel programma di “ArmoniosaMente”, è organizzata dall’associazione “Amici dell’organo J. S. Bach” per la direzione artistica di Stefano Pellini, con il contributo di Fondazione Cassa di risparmio Modena, Regione Emilia Romagna, Lapam confartigianato e Bper; e il patrocinio dei Comuni di Modena e Sassuolo.