Venerdì 28 ottobre, alle 21, nella chiesa parrocchiale, concerto per organo solo con Paolo Bougeat che rievoca le atmosfere della corte estense. Ingresso libero
MODENA – Il “Modena organ festival” fa tappa a San Donnino venerdì 28 ottobre per un concerto che evoca le atmosfere della corte estense. L’organo ospitato nella chiesa parrocchiale, uno dei più antichi e preziosi dell’intero territorio provinciale, costruito nel 1687 da Giovanni Paolo Colonna, era infatti, secondo le ricostruzioni storiche, quello che accompagnava i riti familiari del duca Francesco II. E durante il concerto, che inizia alle 21, l’organista Paolo Bougeat riproporrà brani di compositori dell’epoca, dalla Toccata IX di Alessandro Scarlatti a preludi e fughe di Joahnn Pachelbel, dalla Sonata IV in Sol minore di Giovanni Benedetto Platti alla Fuga in Sib maggiore di Hugl. Il programma si completa con una suite tratta dalle “Reduciones Jesuiticas” del Sud America di autori anonimi.
L’appuntamento, a ingresso libero, fa parte della 14ª edizione del Modena organ festival, la rassegna organistica internazionale inserita nel programma di “ArmoniosaMente”.
Nato ad Aosta nel 1963, Paolo Bougeat si è diplomato in organo e composizione organistica al Conservatorio di Torino. Molto attivo come organista e compositore, è anche organaro e ha curato i progetti fonici dei nuovi organi di Arnad, Courmayeur e Saint Vincent. È docente di organo e composizione organistica all’istituto musicale pareggiato della Valle d’Aosta.
Il Modena organ festival è organizzato dall’associazione “Amici dell’organo J. S. Bach” con il contributo di Fondazione Cassa di risparmio Modena, Regione Emilia Romagna, Comune di Modena, Lapam confartigianato e Bper e in collaborazione con l’associazione “Aut Aut”.