Modena, Ok dell’aula alla rotatoria per il nuovo scalo merci

Approvata la delibera per esprimere parere positivo alla Conferenza dei servizi

MODENA – Il Consiglio comunale di Modena ha dato l’assenso preventivo alla localizzazione di una rotatoria in corrispondenza del nuovo scalo merci in località Marzaglia e alla viabilità di accesso allo scalo stesso.

A favore della delibera, illustrata nella seduta di giovedì 3 marzo dall’assessore alla Mobilità Gabriele Giacobazzi, si sono espressi Pd, Futuro a sinistra, Sel, CambiaModena e FI; contrario il M5s e astenuti Area popolare e Per me Modena.

L’opera è localizzata a ovest dell’abitato di Cittanova e il progetto prevede la realizzazione di una nuova intersezione su via Emilia Ovest, in prossimità dell’abitato, in modo da consentire un adeguato accesso stradale al nuovo scalo merci ferroviario in fase di completamento a nord della stessa via.

“Il Procedimento unico – ha spiegato l’assessore – prevede l’indizione da parte del Comune di una Conferenza dei servizi nella quale gli enti coinvolti si esprimono nel merito e con questa delibera il Consiglio comunale dà mandato ai suoi rappresentanti in quella sede. Riteniamo il parere debba essere favorevole – ha proseguito – perché l’opera è essenziale per l’entrata in esercizio del nuovo scalo di Rfi (Rete ferroviaria italiana) e per la viabilità del nostro territorio. Per il momento è una infrastrutture definita ‘provvisoria’ in quanto ne è previsto il superamento dall’attuale progetto della Bretella Modena-Sassuolo, ma i ragionamenti sono ancora aperti e il Comune ha posto con forza alla società autostradale Auto CS la richiesta di modifica sostanziale del sistema della cosiddetta ‘via Emilia bis’. In quella sede – ha aggiunto – si valuterà se la rotatoria deve essere superata, come previsto dal progetto, oppure se è utile che rimanga per consentire soluzioni differenti”. Giacobazzi ha inoltre spiegato che, dopo la Conferenza dei servizi, l’Amministrazione dovrà approvare il progetto preliminare della rotatoria e procedere alla modifica dello strumento urbanistico come definito dalla delibera consiliare: la localizzazione dell’opera comporta infatti variante al Poc (Piano operativo comunale).

L’assessore ha infine precisato che “la proprietà dello scalo è tutta di RFI e non si rende necessario alcun esproprio. L’intervento – ha affermato – riduce la dimensione di alcune superfici destinate a opere di mitigazione e ci siamo presi l’impegno di recuperarle negli sviluppi successivi della progettazione per avere un saldo positivo tra le opere di mitigazione inizialmente previste e quelle che saranno effettivamente realizzate”.

Sul tema è intervenuto Marco Bortolotti del M5s che ha espresso la contrarietà del gruppo: “Oggi voteremo l’ennesima variante ritenuta fondamentale per la realizzazione dello scalo merci, progetto importante per il quale però non si è avuto il tempo di realizzare la strada di collegamento con le vie principali di viabilità del nostro Comune e con il casello autostradale di Modena nord. Anas non le realizzerà e Autobrennero farà questa strada in cambio della Bretella Campogalliano-Sassuolo, per noi un’opera inutile. Siamo contrari – ha concluso – chiediamo all’Amministrazione di fare un progetto diverso e di chiedere ad Anas di rispettare gli impegni presi”.

Adolfo Morandi di FI ha ricordato di aver sempre sostenuto “l’impostazione dello scalo di Marzaglia, da noi ritenuto un intervento decisivo in grado di portare notevoli miglioramenti per il settore dei trasporti, così come il prolungamento dell’Autobrennero verso Sassuolo. Le critiche che facciamo – ha aggiunto – riguardano i tempi troppo lunghi per la conclusione del percorso e l’aver perso opportunità. Oggi questa rotatoria è fondamentale e non possiamo impedirne la realizzazione, è vero però che sulla viabilità di collegamento siamo ancora molto indietro”.

Carmelo De Lillo del Pd ha ricordato che “la valutazione oggi non è sullo scalo merci né sulla Bretella, ma su una rotatoria che necessita di variante al Poc e che ha indubbiamente effetti positivi per i residenti, a partire dalla riduzione della velocità di transito dei mezzi. La rotatoria va a servizio, in via provvisoria, a un progetto più grande, che è lo sviluppo del polo dei servizi intermodali di Modena e che porterà vantaggio a tutta la città”.

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Redazione

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