Gli operatori dei Servizi sociali iniziano il censimento dei bisogni specifici delle persone presenti nell’ex caserma. E’ la premessa per il ripristino della legalità
MODENA – La prossima settimana iniziano gli incontri tra le famiglie che attualmente occupano l’edificio dell’ex Caserma Sant’Eufemia e gli operatori dei Servizi sociali del Comune di Modena per poter fare un censimento dei loro bisogni specifici.
L’obiettivo, come l’Amministrazione comunale ha a più riprese ribadito, anche nell’incontro avvenuto martedì scorso, è capire chi sono queste persone, residenza e da dove vengono, quali necessità esprimono e in quali modi, differenti a seconda delle situazioni, il Comune può intervenire attraverso i Servizi sociali, in un quadro di regole condivise che già consentono di sostenere e aiutare tanti nuclei in difficoltà presenti sul territorio. Gli incontri, che potranno avvenire anche con piccoli gruppi, non avranno alcun carattere di confronto politico su temi generali né particolari e si svolgeranno esclusivamente con gli operatori dei servizi sociali.
Questi incontri rappresentano, invece, la premessa per andare verso la rapida liberazione dell’edificio e il completo ripristino della legalità, condizione indispensabile per evitare ripercussioni civili e penali che potrebbero per più motivi mettere a rischio il futuro di queste persone e il loro inserimento nel tessuto sociale, come la possibilità di trovare un lavoro o, per gli stranieri, di completare i percorsi di permanenza in Italia.