Modena

Modena, minori in monopattino senza casco

Controlli mirati della Polizia locale in centro storico, tra le principali criticità la mancanza della protezione. Sanzioni e richiesta di maggiore coinvolgimento delle famiglie

MODENA – I minori alla guida senza casco (obbligatorio sotto i 18 anni) e il trasporto di passeggeri (vietato) sono le principali criticità rilevate dalla Polizia locale di Modena nella campagna mirata di controlli sui monopattini elettrici effettuata dopo l’attività di sensibilizzazione e informazione condotta dagli stessi agenti, anche in considerazione dell’ampia diffusione che il veicolo sta conoscendo in città.

Nella settimana di controlli, che si sono svolti da lunedì 20 a sabato 25 luglio in centro città, sette sono le sanzioni elevate dagli operatori, che hanno verificato il rispetto, da parte dei conducenti, delle normative sulla circolazione in sicurezza dei nuovi veicoli per la micro-mobilità personale. Durante il servizio, dedicato soprattutto alle fasce più giovani, è stata fornita informazione anche ai genitori dei ragazzi multati, sottolineando la necessità di attenersi alle norme del Codice stradale soprattutto per salvaguardare la sicurezza dei loro figli e degli altri utenti della strada, facendo il possibile quindi per ridurre i rischi.

I controlli hanno seguito appunto l’attività di sensibilizzazione predisposta dal Comando di via Galilei a inizio mese, ovvero il gazebo informativo di piazza Roma col quale si era avviato il progetto di mobilità urbana sostenibile e in sicurezza finalizzato a veicolare i corretti comportamenti per la conduzione del monopattino elettrico, che può essere guidato dai maggiori di 14 anni senza necessità di patente.

I pattugliamenti hanno impegnato gli equipaggi del Pronto intervento e quelli in servizio in centro storico. Nei giorni della campagna sono state sottoposte a verifica 40 persone e sono stati multati sei minori, uno perché trasportava un passeggero e cinque perché viaggiavano senza casco. Inoltre, uno dei ragazzi privo di protezione individuale aveva anche con sé a bordo un passeggero e, dunque, gli è stata contestata pure la seconda infrazione. Le violazioni comportano verbali da 50 euro.

L’attività della Polizia locale non si è fermata ai ragazzi, ma è proseguita con le famiglie, che, informate delle infrazioni per via della minore età dei figli, non hanno sempre accettato di buon grado i verbali contestati. Dai confronti con i genitori è emersa quindi la necessità di approfondire la conoscenza delle normative per la circolazione dei monopattini elettrici, soprattutto al fine di garantire le migliori condizioni di sicurezza sulle strade.

Tra le principali regole che i conducenti sono tenuti a rispettare c’è l’obbligo di utilizzarli solo sulle strade urbane dove è previsto il limite dei 50 km/h e sulle strade extraurbane, ma solo all’interno di piste ciclabili. Più in generale, è obbligatorio usare la pista ciclabile quando è presente; invece, è vietato circolare su marciapiedi e sotto i portici. I mezzi devono essere dotati di motore elettrico di potenza nominale continua non superiore a 0,5 chilowatt e devono avere un campanello. Non possono essere dotati di posti a sedere e, dunque, sono utilizzabili solo in piedi.

Quando si guida un monopattino è vietato usare il telefono cellulare, trainare o farsi trainare; allo stesso modo, non è consentito trasportare altre persone, cose o animali (e nemmeno condurli) e non si può essere affiancati in più di due. A questo proposito, è comunque obbligatorio viaggiare su un’unica fila se le condizioni del traffico lo richiedono. Inoltre, durante la marcia i conducenti devono obbligatoriamente mantenere entrambe le mani sul manubrio del mezzo, a eccezione che si debba segnalare la manovra di svolta; ed è obbligatorio portare il monopattino a mano quando le circostanze lo richiedono, se esiste cioè la possibilità di causare pericolo o intralcio agli altri utenti della strada. Si può “parcheggiare” negli stalli riservati ai velocipedi, nel caso in cui non sia espressamente vietato.

Infine, nelle ore serali e notturne – ovvero mezz’ora dopo il tramonto – e in ogni situazione di scarsa visibilità, perciò eventualmente anche di giorno, è obbligatorio sia indossare un giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità sia utilizzare, durante la marcia, dispositivi di illuminazione anteriori e posteriori. In caso di assenza delle luci, il mezzo deve essere condotto a mano dall’utente che diventa così pedone.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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