Modena: laboratorio aperto all’arte dell’innovazione

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Mercoledì 21 marzo, alle 15.30, un evento all’ex Centrale Aem dove si intrecciano tecnologia e creatività

logocomune-modenaMODENA – Sono tanti i modi per intrecciare tecnologia e creatività. Con “L’arte dell’innovazione” in programma mercoledì 21 marzo alle 15.30 al Laboratorio aperto dell’ex centrale Aem, di via Buon Pastore 43 a Modena, se ne propone una dozzina per un viaggio che parte dalla ricerca del Censis sulla Cultura dell’innovazione, presentata dal ricercatore Andrea Amico, per arrivare a raccontare di spettacolo, di musei, di cinema, di aziende, di cultura digitale.

Sulla scena si alternano il fondatore di Energy Way Fabio Ferrari e la regista Alice Tommasini, l’amministratore delegato di Vem Sistemi Stefano Bossi e l’anima di una startup modenese come Fluido Stefano Baldaccini. E poi ancora Lucia Chierchia di Gellify, la direttrice di Food Innovation Program Sara Roversi, la musicista Beatrice Venezi, la direttrice del Centro Interdipartimentale Softech-ICT Rita Cucchiara, l’insegnante di drammaturgia Giacomo Pedini, la direttrice della Galleria Estense Martina Bagnoli.

Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli introduce l’evento ricordando la natura e le prospettive degli spazi recuperati, destinati a diventare la porta della città sull’innovazione nei campi dell’arte, della cultura e della creatività, mentre Ludovica Carla Ferrari, assessora comunale alla Smart City, si occuperà dell’innovazione come scelta trasversale per lo sviluppo della città.

L’ingresso è gratuito. L’evento è promosso dal Comune di Modena e da Fondazione Democenter, Regione Emilia-Romagna, Laboratori Aperti, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondo Europeo di sviluppo regionale, Por Fesr 2014-2020.

L’iniziativa si colloca nel percorso di promozione della conoscenza dei nuovi spazi dell’ex Aem destinati al “Laboratorio Aperto”. Il bando per la concessione di servizi per la gestione delle attività del Laboratorio resta aperto fino al 6 aprile; condizioni e modulistica sono scaricabili dal sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it/laboratorioaperto) dove sono anche consultabili le modalità per poter visitare gli spazi: già diversi i sopralluoghi effettuati.

Ai concorrenti si richiede un investimento diretto per perseguire nel lungo periodo la sostenibilità economica, sviluppando una strategia di mercato, potendo contare all’avvio su un contributo di 800 mila euro e la messa a disposizione di arredi e attrezzature tecnologiche nell’ambito del finanziamento dell’Unione europea nell’asse 6 “Città attrattive e partecipate” tema “Cultura, spettacolo e creatività”, attraverso il Por Fesr 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna, oltre ad agevolazioni sul canone dell’immobile.