MODENA – Dopo le piogge di sabato 27 febbraio (sono caduti mediamente dai 40 ai 50 millimetri), è prevista una intensificazione delle precipitazioni sul territorio provinciale a partire nella serata di domenica 28 febbraio; contemporaneamente il vento di scirocco comincerà a sciogliere parte della neve già presente in montagna, mentre è prevista ancora neve solo oltre i 1600-1700 metri.
Resta confermato, quindi, lo stato di preallarme su tutta la provincia di Modena per l’innalzamento dei livelli dei torrenti minori, di Secchia, Panaro e Naviglio e per la criticità idrogeologica. I dati sono forniti dall’Agenzia Regionale di Protezione Civile che raccomanda ai cittadini la massima attenzione: non avvicinarsi agli argini dei corsi d’acqua ed ai ponti; fare attenzione nel percorrere strade montane e in prossimità di fiumi e torrenti, soprattutto di notte, per il rischio di frane e smottamenti.
Al crescere dei livelli idrometrici di Secchia, Panaro e Naviglio si avrà una progressiva chiusura dei ponti da parte della viabilità della Provincia e dei Comuni. Sempre l’Agenzia conferma che a Bomporto la chiusura dei portoni vinciani determinerà un innalzamento dei livelli del Canale Naviglio con progressivo allagamento dell’area dei Prati di San Clemente.
I livelli di Secchia e Panaro supereranno i livelli 2, con conseguente apertura dei Centro operativi comunali (Coc) dei Comuni che diventeranno il primo riferimento per i cittadini cui rivolgersi per avere informazioni e aggiornamenti o per segnalare eventuali criticità.
Contemporaneamente inizierà il monitoraggio costante da parte dei volontari di protezione civile a partire dai tratti più critici in stretto raccordo con Aipo, i Coc e la Consulta provinciale del volontariato di Protezione civile. Dalle ore 20 sarà aperto 24 ore su 24 il Centro unificato provinciale di Protezione civile di Marzaglia.
L’Agenzia consiglia ai cittadini di seguire l’evoluzione della situazione: sul web consultando le “Allerte di protezione civile” all’indirizzo protezione civile Emilia Romagna e gli aggiornamenti meteo sul sito di Arpa attraverso le comunicazioni diffuse dagli enti locali e le notizie degli organi di informazione.
Foto meteo fonte Arpa