Su base congiunturale mensile si registra un calo (- 0,4 %) rispetto ad ottobre. Aumentano telefonia, frutta e ortaggi; calano carburanti e alberghi del territorio comunale
MODENA – Ha fatto registrare una diminuzione dello 0,1 % su base tendenziale annua l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), calcolato nel mese di novembre 2015 dal servizio Statistica del Comune di Modena. Rispetto al mese di ottobre, invece, su base congiunturale, l’indice ha fatto registrare una variazione di – 0,4 %.
Tre solamente, sulle 12 prese in esame, le divisioni in aumento. In “Comunicazioni” (+ 0,4 %) l’aumento è determinato dalla variazione registrata dagli apparecchi telefonici, sia mobili che fissi, e dai servizi di telefonia mobile. Per “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+ 0,3) si segnala l’aumento registrato da frutta e ortaggi, oli e grassi, miele, cioccolato e dolciumi, latte. In diminuzione, invece, i pesci e frutti di mare freschi, pollame e carne ovina, salse e condimenti, bevande analcoliche. Lieve aumento, infine, per “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+ 0,1 %) per la crescita dei prezzi dei servizi di riparazione e manutenzione della casa, parzialmente compensata dalla diminuzione del gasolio per riscaldamento.
Oltre a “Istruzione”, altre due divisioni sono risultate invariate. All’interno di “Bevande alcoliche e tabacchi” si segnala però l’aumento delle birre, mentre in “Servizi sanitari e spese per la salute” la diminuzione registrata dai prodotti farmaceutici è compensata dall’aumento di attrezzature e apparecchi terapeutici.
La flessione maggiore (- 2,6 %) si è registrata alla divisione “Servizi ricettivi e ristorazione” per effetto del calo delle tariffe degli alberghi in rilevazione nel nostro Comune e della diminuzione, di natura stagionale, di agriturismi e camping (rilevazione nazionale). In calo (- 0,7 %) anche i “Trasporti” dove diminuiscono i carburanti per autotrazione, trasporto aereo passeggeri, trasporto marittimo, trasporto passeggeri su rotaia e su strada, ma sono al contrario in aumento le automobili e i motocicli, riparazione e noleggio mezzi di trasporto, servizi di trasloco. Diminuzione leggermente inferiore (- 0,6%) per “Ricreazione, spettacolo e cultura”, dove calano apparecchi audiovisivi, giochi elettronici, articoli sportivi, servizi veterinari, servizi ricreativi e sportivi, periodici, pacchetti vacanza. In aumento, invece, i libri non scolastici e gli strumenti musicali. Calo di 0,2 punti percentuali per la divisione “Altri beni e servizi”, che vede in diminuzione servizi finanziari e l’oreficeria, con una parziale compensazione per l’aumento di prodotti di bellezza, articoli per igiene personale, assicurazioni sui mezzi di trasporto, servizi legali e contabili. Identico lieve calo (- 0,1%), infine, per le divisioni “Abbigliamento e calzature” dove scendono di prezzo gli indumenti femminili, e “Mobili, articoli e servizi per la casa” dove sono stati rilevati in diminuzione mobili e arredi, articoli tessili per la casa, elettrodomestici, piccoli utensili e accessori vari. In controtendenza i beni non durevoli per la casa, come cristalleria e utensili domestici.
I dati mensili sull’inflazione elaborati per frequenza d’acquisto dei prodotti, dal punto di vista congiunturale mensile, in novembre registrano rispetto ad ottobre un aumento dello 0,1 % per quelli acquistati ad alta frequenza; identico aumento per quelli a bassa frequenza; calo di un punto percentuale per quelli a media frequenza.
Dal punto di vista tendenziale annuo si registra un calo (- 0,7 %) per i prodotti ad alta frequenza di acquisto; un calo lieve (- 0,1 %) per quelli a media frequenza d’acquisto; un aumento (+ 1 %) per quelli a bassa frequenza di acquisto.
Sul sito (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml), sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.