MODENA – A quasi un anno dall’accensione, si sono ulteriormente ridotte le violazioni quotidiane rilevate dall’autovelox installato in viale Italia a Modena in direzione sud: rispetto alle 190 del primo mese di attività, scese intorno al centinaio in primavera e a 90 nel periodo estivo, negli ultimi mesi le sanzioni giornaliere sono mediamente circa 70. Un chiaro segnale, secondo i tecnici, dell’efficace funzione preventiva della strumentazione collocata nella strada ad alta percorrenza nell’ambito del potenziamento tecnologico del controllo del territorio finalizzato a migliorare la sicurezza stradale e a intervenire sugli stili di guida e i comportamenti dei conducenti.
L’apparecchio è collocato poche centinaia di metri prima dell’incrocio con via San Faustino per chi proviene da via Emilia ovest ed è annunciato da una serie di segnali, anche luminosi, man mano che ci si avvicina al punto dove si rilevano le violazioni. L’obiettivo è chiaramente quello di indurre gli automobilisti a rispettare il limite di velocità previsto (50 chilometri orari) e a un comportamento di guida più attento, adeguato a prevenire gli incidenti stradali che, in quella strada, si sono verificati purtroppo numerosi negli anni.
Tra il 19 gennaio e il 12 dicembre sono state complessivamente 34.074 le sanzioni emesse dalla Polizia locale, una trentina delle quali per mezzi pesanti. Se per oltre la metà (circa 21.202 per l’esattezza) si è trattato di veicoli che non hanno oltrepassato i 10 chilometri sopra al limite, rientrando quindi nella prima fascia individuata dal Codice della Strada, sono state ben 20 le automobili o le moto che sono transitate a una velocità superiore ai 110 orari, cioè nella quarta fascia, quella per chi viaggia oltre 60 chilometri sopra al limite, che comporta una sanzione di 845 euro (1.126,67 se l’infrazione è commessa di notte), la sospensione della patente da 6 a 12 mesi e un taglio di 10 punti.
Per quanto invece riguarda le fasce intermedie individuate dall’articolo 142 del Codice della Strada, sono stati 245 i mezzi transitati davanti all’occhio elettronico a una velocità oltre i 40 chilometri sopra al limite ma non oltre i 60; per loro la fascia di riferimento è la terza e la sanzione prevista è di 543 euro (che diventano 724 di notte), con sospensione della patente da uno a tre mesi e fino a 6 punti persi.
Molto più numerose, pari cioè a 12.607, le violazioni che si collocano nella seconda fascia (oltre i 10 chilometri e non oltre i 40 chilometri sopra al limite). In questo caso la sanzione prevista è di 173 euro (ridotta 121,10 se pagata entro cinque giorni) che diventano 230,67 di notte (ridotta 161,47); per la seconda fascia è prevista la perdita fino a 3 punti della patente.
Per i neopatentati e i conducenti professionisti (autisti e autotrasportatori) la decurtazione dei punti patente viene raddoppiata.
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