Rispetto a marzo + 0,2 % su base congiunturale mensile. Crescono le spese per prodotti alimentari e per casa, utenze e combustibili; in calo i valori per comunicazioni e trasporti
MODENA – In aprile l’inflazione a Modena su base tendenziale annua è stata calcolata in aumento (+ 1,4 per cento), mentre sale in misura lieve anche su base congiunturale mensile (+ 0,2 % rispetto a marzo). È quanto emerge dal calcolo dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), sulla base dei prezzi rilevati sul territorio dal servizio Statistica comunale, secondo le disposizioni Istat.
Gli indici dei prezzi al consumo di aprile 2021 sono stati elaborati nel contesto delle misure adottate con il Dpcm per contrastare la nuova ondata della pandemia. In particolare, in aprile risultano in aumento le divisioni abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+ 1,1 %); prodotti alimentari e bevande analcoliche (+ 0,8 %); mobili, articoli e servizi per la casa (+ 0,6 %); servizi sanitari e spese per la salute (+ 0,3 %); abbigliamento e calzature (+ 0,3 %). Si registra, invece, un calo per comunicazioni (- 0,9 %); trasporti (- 0,4 %); servizi ricettivi e di ristorazione (- 0,4 %); altri beni e servizi (- 0,3 %); bevande alcoliche e tabacchi (- 0,2 %); ricreazione, spettacoli e cultura (- 0,1 %). L’unica divisione invariata rispetto al mese precedente è quella dell’istruzione. Sempre nello scorso mese, i dati per tipologia di prodotto evidenziano un valore congiunturale in aumento sul totale (+ 0,3 %): crescono gli energetici (+ 2,2 %) e i tabacchi (+ 0,2 %). In lieve calo, del – 0,1 %, sia i beni alimentari sia gli altri beni. Invariati i servizi.
Sempre nello stesso periodo, i dati per tipologia di prodotto registrano un valore congiunturale in aumento sul totale dei beni (+ 0,5 %): crescono, infatti, gli energetici (+ 2,0 %), i beni alimentari (+ 0,6 %), i tabacchi (+ 0,1 %). I servizi segnano un calo (- 0,2 %), determinato specialmente dal segno negativo sui trasporti (- 1,6 %). Va comunque notata la crescita della spesa relativa ai servizi vari (+ 0,5 %).
La divisione “Abitazione, acqua ed energetici” (+ 1,1 %) si rivela quella con l’aumento percentuale più rilevante: nonostante il calo del gasolio da riscaldamento, la crescita del gas di rete e dell’energia elettrica (a rilevazione nazionale) fanno incrementare le spese della categoria. Risultano in aumento anche “Alimentari e bevande analcoliche (+ 0,8 %): risultano in aumento oli e grassi, vegetali, acque e bevande e prodotti ittici, mentre cala la spesa sulla frutta e i dolciumi. Segno positivo pure per “Mobili, articoli e servizi casa (+ 0,6 %), con una composizione piuttosto eterogenea per le classi che compongono la divisione: restano stabili i piccoli e grandi utensili per la casa, mentre diminuiscono i grandi e piccoli elettrodomestici; la decisa crescita di tappeti e altri rivestimenti per pavimenti, arredi, cristalleria e stoviglie determina tuttavia il segno complessivamente positivo. Fanno poi segnare un + 0,3% sia “Abbigliamenti e calzature” (il trend su indumenti e servizi di lavanderia determina la crescita della divisione) sia “Servizi sanitari e spese per la salute” (un aumento imputabile alla crescita dei prezzi sui servizi medici e ospedalieri).
La divisione che, al contrario, nel mese di aprile 2021 segna il calo più significativo è “Comunicazioni” (- 0,9 %), per effetto della diminuzione dei prezzi degli apparecchi telefonici, che comportano il calo dell’intera categoria (a intera rilevazione nazionale). Inoltre, calano dello 0,4 % sia “Trasporti” (per via del netto decremento della spesa sul trasporto aereo passeggeri; in controtendenza, crescono il trasporto marittimo, l’acquisto di biciclette e i carburanti) sia “Servizi ricettivi e ristorazione” (calo in conseguenza di variazioni generalizzate relative ai servizi). Proseguendo nell’elenco, “Altri beni e servizi” fa registrare un negativo – 0,3 % (la decrescita delle assicurazioni sui mezzi di trasporto, gioielleria e orologeria frena gli aumenti relativi ai servizi assicurativi connessi alla salute, le spese bancarie e i prodotti per la cura della persona), mentre “Bevande alcoliche e tabacchi” scende di 0,2 punti percentuali (in calo i prezzi di vini e birre; modesti aumenti sui tabacchi). Infine, “Ricreazione, spettacolo e cultura” conteggia un – 0,1 % (il settore degli apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici risulta in flessione, determinando il rallentamento dell’intera categoria nonostante i prezzi relativi ai servizi veterinari e agli articoli per attività sportive e ricreative siano in salita).
Sul sito del Servizio statistica del Comune (www.comune.modena.it/servizio-statistica/pagine-tematiche/prezzi) sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.