Si tratta di uno dei veicoli controllati durante la campagna mirata di sicurezza stradale volta a verificare i mezzi a targa straniera, condotta nei giorni scorsi dalla Polizia locale di Modena. Durante i 23 posti di controllo realizzati dalle pattuglie del Pronto intervento sulle principali arterie cittadine, dal 20 al 25 settembre, sono stati controllati 134 veicoli ed elevate 50 sanzioni, tra le quali appunto una per guida senza patente, ma anche due per omessa assicurazione, 11 per omessa revisione e una per guida per patente scaduta.
In quest’ultimo caso, l’automobilista, un 48enne di nazionalità russa intercettato tra via Guarini e viale della Pace, era alla guida di una berlina Chevrolet con patente russa scaduta e non aveva altri documenti di identificazione. Accompagnato al Comando per l’identificazione, è risultato non regolare sul territorio italiano e già gravato da medesima denuncia. Oltre ad essere sanzionato per guida con patente scaduta, è stato denunciato per inosservanza alle norme sugli stranieri che gli costerà un provvedimento di espulsione.
Ad aggiudicarsi un verbale per omessa assicurazione è stato infine un veicolo Suv Fiat utilizzato da una concessionaria.
I controlli miravano infatti a contrastare una condotta, la mancata copertura assicurativa dei mezzi, particolarmente grave, perché in caso di incidenti stradali appare evidente l’esigenza di tutelare il rispetto delle norme sulla responsabilità civile verso terzi. Per chi circola con un veicolo privo di copertura assicurativa il verbale ammonta a 866 euro, a cui si aggiunge la sanzione accessoria, eseguita immediatamente, del sequestro amministrativo del veicolo. Il libretto potrà essere restituito al proprietario solo dopo il pagamento del verbale e la stipula di una copertura Rca di almeno sei mesi.
Ad essere fermati nella settimana in cui la Polizia locale ha intensificato gli interventi sono stati veicoli stranieri per lo più con targa tedesca, bulgara e lituana. Se i veicoli provenienti dal Nord Europa solitamente sono di turisti o si tratta di auto aziendali, quelli dell’Est Europa sono invece per lo più condotti da soggetti residenti con auto di proprietà o intestata ad azienda. Gli accertamenti hanno potuto servirsi anche delle informazioni provenienti dal sistema di lettura targhe “Targa system”, a cui gli operatori sono collegati in tempo reale.
I controlli sui veicoli con targa estera sono finalizzati a verificare il rispetto della normativa aggiornata nel 2018, quando è stato introdotto, per chi abbia stabilito la propria residenza in Italia da oltre 60 giorni, l’obbligo di registrare alla Motorizzazione civile i mezzi immatricolati all’estero (a meno che non siano in leasing, locazione o comodato). Gli esiti della campagna confermano che i veicoli stranieri circolanti sul territorio sono calati in modo evidente, probabile effetto della nuova normativa. In caso di inosservanza la sanzione prevista a carico del conducente va da 711 a 2.842 euro, mentre per il veicolo scatta il sequestro amministrativo che si trasforma in confisca se entro sei mesi non viene reimmatricolato in Italia o portato oltre confine con apposito foglio di via.
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