Il 27 maggio il primo appuntamento dedicato alle opportunità del biometano
Obiettivo degli incontri è riflettere, insieme a esperti del settore, sul futuro delle energie rinnovabili in Italia e sulla possibilità di sfruttare al meglio le tecnologie già conosciute e applicate. Nei seminari si approfondiranno infatti due tecnologie ancora poco note come la produzione di biometano e gli impianti microeolici, e una invece già matura come il fotovoltaico che sconta la fine delle tariffe incentivanti e che deve camminare ora con le sue gambe.
Il programma dell’incontro di venerdì 27 maggio, dedicato alle nuove opportunità offerte dal biometano, si apre con l’introduzione dell’assessore all’Ambiente del Comune di Modena e presidente di Aess Giulio Guerzoni. Dell’inquadramento normativo e dello “stato dell’arte” del biometano parlerà Piergabriele Andreoli, direttore di Aess; Beppe Croci, di Legambiente, approfondirà aspetti e problemi legati alla produzione mentre Andrea Poggio, sempre di Legambiente, tratterà dei possibili utilizzi. Sul biometano in extra-rete interverrà Stefano Franciosi, vice presidente di Federmetano e infine, per raccontare un “case history” in fase di studio a Modena interverrà Alessandro Venturi, amministratore di Novogas Modena Spa.
I due appuntamenti successivi sono in programma tra l’autunno e l’inizio del 2017. Il primo sarà dedicato alla reale applicazione di piccoli impianti eolici in ambito urbano e in zone poco ventose, per capire quali sono i limiti tecnologici e fisici degli impianti, e verificarne la sostenibilità economica e l’efficacia in termini energetici. L’ultimo affronterà invece il tema del “fotovoltaico 2.0”per capire se e come conviene installare il fotovoltaico oggi, in relazione anche con il progresso tecnologico degli accumulatori, che costituiscono il vero e proprio nodo da risolvere dopo la messa in crisi del sistema rete elettrica – accumulatore infinito.
Aess, fondata nel 1999 su iniziativa del Comune e della Provincia di Modena, con il supporto del programma della Commissione europea Save II, ha incorporato, all’inizio di maggio, Cisa, l’agenzia energetica della montagna bolognese acquisendo così una dimensione interprovinciale che le consentirà di ampliare le azioni per un uso sempre più efficace delle risorse energetiche a servizio di enti pubblici, imprese, operatori economici e sociali.
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