Modena, domani messa per i caduti a San Cataldo

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Lunedì 4 novembre la Festa dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze armate con apertura delle sale museali dell’Accademia militare a Palazzo ducale

MODENA – Sabato 2 novembre alle ore 9 nella chiesa del cimitero monumentale di San Cataldo a Modena si celebra la messa a suffragio dei defunti e dei caduti di tutte le guerre. Alla cerimonia partecipano il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il generale comandante dell’Accademia militare Rodolfo Sganga e le autorità civili e militari.

Come lo scorso anno, i 968 cippi del Sacrario saranno ornati con coccarde tricolori con cui la Città di Modena ricorda i suoi Caduti nella Prima Guerra mondiale. Verranno resi gli onori, inoltre, ai caduti di tutte le Campagne nazionali con il generale Sganga che depositerà una corona d’alloro. L’omaggio si svolgerà anche al sacello dei caduti dell’Accademia militare, al famedio dei caduti della Guerra di Liberazione, ai sacelli dei caduti del Presidio militare di Modena e della Seconda Guerra mondiale 1940-45.

Lunedì 4 novembre, alle 9, al monumento dei Caduti di viale Rimembranze, in occasione della Festa dell’unità nazionale e della Giornata delle forze armate e del combattente, invece, è in programma la cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione di una corona di alloro (ammaina bandiera alle 16.30).

Alle 9.15 è prevista nella sede della Prefettura la deposizione di una corona ai caduti, così come avverrà alle 9.30 al Sacrario della Ghirlandina.

Per l’occasione saranno aperte al pubblico le sale museali dell’Accademia militare, nel Palazzo Ducale in piazza Roma, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.

Nel manifesto promosso dalle istituzioni modenesi insieme alle associazioni combattentistiche d’arma e partigiane si ricorda in particolare “l’eroismo dei nostri soldati, per tanta parte operai e contadini, che combatterono e caddero fino al raggiungimento della Vittoria” e il 71° anniversario della Costituzione, rivivendo “l’orgoglio del popolo italiano e dei militari che, con la lotta al nazifascismo, hanno restituito libertà e dignità al Paese”. Viene inoltre ribadita l’importanza della trasmissione della memoria storica alle giovani generazioni “quale monito e testimonianza perché non si ripetano più gli orrori del passato” e si manifesta riconoscenza “alle Forze armate, presidio delle istituzioni repubblicane, e a tutti i nostri militare impegnati nell’adempimento del proprio dovere in Italia e all’estero”.