Modena

Modena: contributi antisfratto per inquilini morosi incolpevoli

Il Comune ha pubblicato il nuovo bando. Ampliata la fascia dei potenziali beneficiari, l’ammontare dei contributi e le finalità. Disponibili oltre 430 mila euro

MODENA – Ridurre gli sfratti per morosità incolpevole dovuti alla sopravvenuta incapacità degli inquilini di pagare il canone di locazione.

È questo l’obiettivo principale dei contributi per la morosità incolpevole, uno degli strumenti a sostegno delle politiche abitative che si affianca ai diversi – dal Fondo per l’affitto all’Agenzia Casa – messi in campo dall’Amministrazione comunale modenese.

Nel 2016 sul territorio comunale sono stati eseguiti con l’attivazione della forza pubblica 189 sfratti.

Dei 408 sfratti per morosità convalidati dal Tribunale, 303 riguardanti non edifici commerciali ma residenze e quindi famiglie, sono stati seguiti dai Servizi sociali del Comune di Modena che, con le misure attivate, sono riusciti ad evitare che si arrivasse all’esecuzione in 114 casi.

Nei casi dove non è stato possibile evitare lo sfratto, sono state messe in campo misure per aiutare la famiglia a reperire un nuovo alloggio.

Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha approvato il nuovo avviso pubblico per l’erogazione dei contributi per inquilini morosi incolpevoli, che è già on line sul sito del Comune nella sezione dedicata al Welfare.

Le risorse disponibili provengono dalla ripartizione del fondo regionale che assegna a Modena 436 mila euro.

I contributi sono destinati ad inquilini che non riescono a pagare l’affitto a causa di una consistente riduzione della capacità reddituale dovuta soprattutto a motivi conseguenti la perdita o la riduzione dell’attività lavorativa.

Rispetto al bando precedente ci sono alcune importanti novità: sono stati rivisti i criteri, le modalità di accesso al contributo e le finalità per rendere maggiormente efficace l’utilizzo delle risorse.

Tra le cause della diminuzione della capacità reddituale del nucleo familiare, oltre a cassa integrazione, perdita del lavoro, infortunio o grave malattia di uno dei componenti, viene introdotta, accanto alla perdita completa, la significativa riduzione del lavoro anche per chi esercita attività autonoma e l’uscita dal nucleo familiare, in seguito a divorzio o separazione, di un componente che contribuiva al reddito in modo significativo.

Si allarga, inoltre, la finalizzazione dei contributi con la possibilità di sanare completamente la morosità attraverso contributi che possono arrivare anche fino a 8mila euro, mentre in precedenza era solo possibile differire lo sfratto per la durata dei mesi saldati con un contributo non eccedente i 3mila euro.

Il nuovo bando offre anche la possibilità di lavorare in via preventiva a favore delle famiglie che, in procinto di essere sfrattate, hanno l’esigenza di trovare una nuova soluzione abitativa; i contributi potranno quindi servire anche al pagamento della cauzione dell’alloggio e di alcune mensilità del nuovo contratto di locazione.

Complessivamente, i contributi, che verranno erogati dall’Ufficio Casa del Comune, sono destinati quindi a sanare la morosità incolpevole accertata qualora il periodo residuo del contratto non sia inferiore a due anni; a ristorare la proprietà dei canoni corrispondenti alle mensilità di differimento, se il proprietario acconsente al differimento dell’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile per il tempo necessario all’inquilino a trovare un’adeguata soluzione abitativa; ad assicurare il versamento di un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione o ad assicurare il versamento di un numero di mensilità relative a un nuovo contratto a canone concordato.

Per poter fare domanda occorre avere un reddito Ise non superiore a 35 mila euro o derivante da attività lavorativa con un valore Isee non superiore a 26 mila euro; essere titolare di un contratto di locazione e destinatario di atto di intimazione di sfratto per morosità con citazione per la convalida.

Le domande devono essere presentate su moduli predisposti dal Comune di Modena, presso l’ufficio Servizi per la Casa e l’Abitare Sociale – Settore Politiche Sociali, nella sede di Via Santi 60, nei giorni di ricevimento del pubblico: lunedì e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30 (gli uffici resteranno chiusi lunedì 14 agosto).

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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