Modena, consulenza educativa gratuita per i genitori

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Con “A più voci” pedagogisti ed esperti rispondono a dubbi e quesiti. Baracchi: Nuovo servizio a sostegno delle famiglie nato da Memo, Centro per le famiglie e Mediando

MODENA – Il mestiere del genitore è davvero, come si dice, il lavoro più difficile che c’è; difficoltà, fatica, stanchezza sono condizioni normali e molto comuni nella relazione educativa con i figli, talvolta acutizzate da situazioni o condizioni particolari.

Per questo motivo il centro Memo del Settore Servizi Educativi insieme a il Centro per le Famiglie del Comune di Modena e alla cooperativa Mediando anno aperto uno sportello di consulenza educativa per i genitori.

Il servizio, che si chiama “A più voci” per sottolineare proprio la pluralità di esperti ed interlocutori coinvolti, è gratuito e si rivolge a tutti i genitori con figli di età compresa tra 0 e 18 anni che hanno desiderio e necessità di confrontarsi su aspetti di criticità che possono incontrare nella relazione con i propri figli, nelle diverse fasi della crescita.

Lo sportello vuole innanzitutto essere un punto di ascolto che intende supportare i genitori dando rilievo alle loro competenze educative, sostenendoli di fronte a difficoltà o dubbi e aiutandoli a individuare insieme una strategia.

La consulenza educativa è svolta da pedagogisti, professionisti nel campo della mediazione e della relazione educativa. Il servizio inoltre ha attivato una collaborazione con il Programma di Psicologia Clinica dell’Ausl di Modena

Telefonando al numero telefonico 339 6891190 (lunedì dalle 14.30 alle 18.30 e nelle mattinate di martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 13), oppure scrivendo una email (consulenzaeducativa@comune.modena.it) i genitori contatteranno un operatore di Memo che indirizzerà la loro richiesta al professionista adatto a seconda della fascia d’età del figlio.

“Lo sportello di consulenza – spiega l’assessora a Istruzione e Formazione Grazia Baracchi – nasce in un momento molto particolare in cui i genitori si sono trovati a dover fare a meno di servizi educativi e scolastici che assolvevano anche a una funzione di sostegno nei confronti delle famiglie e ugualmente bambini e ragazzi sono stati privati di gran parte della loro vita sociale e relazione. Settori diversi dell’amministrazione comunale si sono quindi adoperati per unire risorse e competenze per mettere a disposizione delle famiglie una nuova forma di sostegno a distanza. Lo sportello poggia quindi sulla scorta di esperienze già condotte e che i genitori hanno dimostrato di gradire, ma d’altra parte, proprio per le modalità in cui sarà erogato, si presta a diventare uno strumento ulteriore, in grado di rispondere a domande puntuali e calibrate sulle necessità dei singoli”.

Gli incontri rivolti ai genitori con momenti formativi e informativi su diversi aspetti legati alla genitorialità sono da tempo tra le azioni messe in campo dal Comune di Modena per sostenere le famiglie, ne sono un esempio quelli organizzati dal Centro per le famiglie e rivolti a diverse fasce a seconda dell’età dei figli o delle problematiche che le famiglie si trovano a vivere. Allo stesso modo il Progetto Adolescenza, coerentemente agli obiettivi della Rete di prevenzione per la promozione del benessere in adolescenza a cui il Comune partecipa attraverso gli assessorati alle Politiche sociali, all’Istruzione, alle Politiche giovanili, ha promosso molti momenti formativi pubblici rivolti a genitori di adolescenti e preadolescenti su aspetti legati a comportamenti e stili di vita spesso diffusi tra i giovani, ma che possono mettere a rischio una crescita equilibrata, come l’utilizzo di sostanze stupefacenti e l’abuso di alcolici, l’uso inappropriato di internet e delle nuove tecnologie di comunicazione, i disturbi dell’alimentazione.