Subito dopo il sinistro stradale, uno dei due ladri era sparito col bottino. La Polizia locale ha però accertato i fatti e ora l’altro deve rispondere di furto aggravato
MODENA – Pochi istanti per infrangere il finestrino e sottrarre dall’auto la borsetta all’automobilista che si era allontanata poche centinaia di metri. Ma la fuga, per almeno uno dei due malviventi, è finita presto e per sottrarsi alla Giustizia non è bastato negare la presenza del complice che se l’è effettivamente data a gambe col bottino. A distanza di alcuni mesi dal reato, l’uomo, un cittadino italiano di 32 anni (S.D. le iniziali) è infatti stato accusato per furto aggravato.
I fatti risalgono allo scorso 10 dicembre quando una pattuglia della Polizia locale è intervenuta per un sinistro stradale tra due vetture, avvenuto tra via Canaletto sud e via delle Suore poco dopo le 16. Sul posto gli operatori avevano identificato i conducenti dei veicoli e raccolte le prime informazioni, ma secondo alcune testimonianze, subito dopo la collisione, il passeggero di uno dei due mezzi si era allontanato in fretta con una borsa a tracolla. Non molto dopo, è arrivata sul luogo dell’incidente anche una donna che ha raccontato di aver parcheggiato poco prima l’auto davanti alla scuola primaria di via Fanti per recuperare il figlio e di aver subito, in quel breve lasso di tempo, la rottura del finestrino della propria autovettura e il furto della borsetta lasciata all’interno.
Intanto l’uomo al volante dell’automobile incidentata da cui si era allontanato il complice, continuava a negare ogni responsabilità affermando che era solo in auto, ma diversi testimoni fornivano una diversa versione dei fatti. E in particolare un genitore presente davanti alla scuola, dopo aver udito il rumore di vetri infranti, aveva notato una persona allontanarsi di fretta con una borsa in mano e salire nell’auto guidata dallo stesso conducente poi coinvolto nell’incidente.
Gli Agenti dell’Ufficio di Polizia Giudiziaria della Polizia locale hanno quindi condotto le indagini servendosi anche del sistema di videosorveglianza cittadina e dalle immagini catturate da una telecamera di via Fanti è stata accertata l’esatta dinamica dei fatti. Pertanto alcuni giorni fa nei confronti del 32enne è arrivata un’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari che ne dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari. Per lui l’accusa è furto aggravato in concorso, mentre non è stato ancora possibile rintracciare il complice.