Modena

Modena Città interculturale: “Eccoci” in piazza Grande

Nella mattinata di sabato iniziative all’insegna del dialogo; nel pomeriggio in Galleria Europa “Anche noi cittadini” e domenica al Centrale 66 finale in musica

MODENA – Sabato 20 aprile arriva nel cuore della città “Eccoci – Modena città interculturale” evento organizzato nell’ambito del progetto europeo DiverCities, con iniziative per grandi e piccini all’insegna del dialogo tra le culture, organizzate insieme ad enti e associazioni. Inoltre, nel pomeriggio in Galleria Europa si festeggiano i nuovi cittadini italiani con “Anche noi cittadini” e domenica 21 gran finale in musica al Centrale 66.

Tante le iniziative in programma in piazza Grande nella mattinata di sabato dalle 10 alle 12.30: “All’ombra delle pietre”, percorso organizzato dal Museo civico per conoscere il sito Unesco di Modena attraverso i cinque sensi con partenza alle ore 10.30 e 11.30 dalla Pietra Ringadora (per partecipare occorre iscriversi al form https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSevj65TGQJa0ioETvedvj8YZ7eGjppRps5pJiMlB6g2c0m1Ng/viewform); “Voci dal Mondo”, tenuto dalle Biblioteche comunali che prevede piccoli canti, ninna nanne in lingua madre e giochi collaborativi; “In-Con-Tra” una piattaforma di dialogo per mettersi in gioco sul significato dell’intercultura, a cura del Collettivo Amigdala; “Parole giuste”, attività per vivere l’esperienza di tessere relazioni attraverso la lingua tenuta dal Tavolo di promozione della lingua come strumento interculturale. Sarà anche presentato il progetto europeo Must-a-Lab cofinanziato dal programma Fami (Fondo Asilo, Migrazione e integrazione) a cura del Servizio Sport, che intende rendere i giovani di origine straniera, sia migranti arrivati da poco sia appartenenti alle seconde generazioni, protagonisti di percorsi partecipati con enti, amministrazioni e associazioni per discutere e rinnovare le politiche di accoglienza e di integrazione.

Sempre nell’ambito di Must-a-Lab e di Modena Città interculturale, dalle 15.30 in Galleria Europa, alla presenza rappresentanti dell’amministrazione comunale si svolge “Anche noi cittadini”, la cerimonia per omaggiare i ragazzi e le ragazze, con molteplici background geoculturali, divenuti italiani con il compimento del 18esimo anno di età. Quest’anno sono 105, di cui 79 hanno ottenuto la cittadinanza con la procedura semplificata e 26, tra i 19 e i 25 anni di età, con la procedura standard. Le cittadinanze di origine prevalenti sono filippina (22), albanese (15) marocchina (14).

Infine, domenica 21 aprile dalle 18.30 al Centrale 66 in via Nicolò dell’Abbate, si terrà “Stay Noble” il concerto trap, tenuto da ragazze e ragazzi con background migratorio.

Il progetto europeo DiverCities, cofinanziato dal programma europeo (Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori) 2021-2027, intende sviluppare un efficace modello di partecipazione dei cittadini all’elaborazione delle politiche interculturali locali, coinvolgendo 8 città (oltre a Modena, Saragoza, Castellon de la Plana, Logrono, Loures, Ioannina, Montesilvano e Pontedera) e tre Reti Nazionali di Città Interculturali di quattro Paesi Europei (Italia, Spagna, Portogallo e Grecia).

Modena, che è membro della rete italiana Città del Dialogo e del programma ICC – Città interculturali – del Consiglio d’Europa, oltre a partecipare al progetto europeo Itaca e DiverCities, partecipa, come città pilota, a Net-Idea che mira a rafforzare il ruolo degli enti locali nel campo della promozione della diversità, dell’interculturalità, della lotta alla discriminazione e dell’inclusione delle minoranze. Net-Idea ha permesso di lavorare a livello europeo sull’approccio interculturale nella fascia 0-6 e ha visto, il 17 aprile scorso la conferenza finale a Botkyrka, in Svezia quale occasione per condividere proposte, storie, buone pratiche e suggerimenti. Sempre a Botkyrka una spettacolare azione collettiva d’arte pubblica – supportata dalla Piattaforma Inside Out creata dall’artista francese JR – celebra il completamento della campagna di sensibilizzazione europea “Be Everything Belong”, il risultato di focus group e workshop tra attivisti, associazioni locali, centri giovanili e governi che hanno partecipato a Net-Idea.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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