Si tratta di quattro aree per cappelle di famiglia nell’area sud ovest del Cimitero monumentale di San Cataldo, di tre aree per tombe cosiddette a sterro nel Cimitero di Lesignana e di una della stessa tipologia al Cimitero di Marzaglia dove si trova anche un’area assegnabile per tombe di famiglia.
Al Cimitero di Freto, invece, è disponibile un’area per cappelle di famiglia con sovrastante manufatto già esistente.
Nelle tombe a sterro si possono tumulare due salme, nelle cappelle di famiglia sei.
I prezzi complessivi (escluse le spese di contratto) sono fissati in 8.432 euro per le tombe a sterro; 25.135 per le aree per cappelle di famiglia; 58.750 euro per la sola area con manufatto al Cimitero di Freto (nello stato di fatto in cui si trovano con manutenzione a carico del concessionario).
Si può presentare domanda per più aree fino a un massimo di tre, ma ad ogni richiedente può esserne assegnata una sola. Il modulo su cui tassativamente va redatta la domanda in bollo è scaricabile dal sito web (www.comune.modena.it/anagrafe) e disponibile al Punto informativo dell’Anagrafe e all’Ufficio di Polizia mortuaria in via Santi 40.
A quest’ultimo va consegnata direttamente la domanda, firmata esclusivamente da chi sottoscriverà l’atto di concessione, durante gli orari di apertura al pubblico (dal lunedì al sabato 8.30 – 12.30 e il giovedì anche pomeriggio dalle 14 alle 18) entro il termine stabilito del 15 novembre alle ore 12.30.
Se le domande supereranno il numero di aree disponibili, il giorno 20 novembre alle 15 nella Sala riunioni di via Santi 40, quinto piano, si procederà in seduta pubblica al sorteggio di chi, in possesso di tutti i requisiti elencati nel dettaglio nella documentazione sul sito e disponibile ai punti informativi, a partire dalla residenza nel Comune di Modena, è candidato all’assegnazione. La partecipazione dei sottoscrittori della domanda, o di un loro incaricato con delega scritta, è obbligatoria e gli assenti saranno esclusi automaticamente. Nella documentazione allegata al modulo di domanda sono indicate le regole a cui ci si atterrà per l’assegnazione o l’eventuale esclusione.
Tra le prescrizioni operative a cui il concessionario si deve attenere per realizzare la tomba di famiglia, elencate in un allegato alla domanda, figura l’obbligo di presentare il progetto del sepolcro entro un anno dalla data dell’atto di concessione. Entro un anno dalla notifica del permesso di costruire devono iniziare i lavori, che devono terminare entro tre anni pena la decadenza della concessione con l’area che ritorna al Comune senza rimborsi dovuti per una eventuale altra assegnazione.
Il diritto alla tumulazione è riservato al concessionario e ai suoi famigliari, ovvero parenti fino al sesto grado o persone legate da particolari vincoli di convivenza.
Tutte le informazioni sono disponibili online (www.comune.modena.it/anagrafe) o all’Ufficio di Polizia mortuaria di via Santi 40.
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