L’assessora Vandelli ha illustrato il percorso rivisto per la valorizzazione degli immobili dello Stato che prevede l’istituzione di un Tavolo tecnico operativo
MODENA – Sarà un Tavolo tecnico operativo, già utilizzato dal ministero della Difesa in altre operazioni e disciplinato da apposite linee guida approvate dall’Agenzia del Demanio, a predisporre l’Accordo di programma tra Comune di Modena, Ministero e Agenzia del demanio per la valorizzazione degli immobili dell’Amministrazione statale sul territorio comunale.
Lo definisce il nuovo protocollo d’intesa, da sottoscrivere nei prossimi giorni tra i tre soggetti, che individua la procedura per realizzare l’operazione indicata nella delibera relativa al Piano Caserme del 2014. L’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli ha illustrato, insieme all’assessore ai Lavori pubblici Gabriele Giacobazzi, il nuovo percorso durante la commissione consiliare Seta (Programmazione e Assetto del Territorio Sviluppo Economico e Tutela Ambientale) di oggi, martedì 8 marzo, in vista della seduta di giovedì 10 marzo del Consiglio comunale a cui spetta la presa d’atto.
La collaborazione istituzionale tra i tre enti riguarda innanzitutto due immobili: il compendio “Magazzino foraggi Santa Caterina” e la “Caserma Pisacane”, su cui è prevista l’alienazione all’Agenzia del demanio successivamente alla riallocazione delle funzioni attualmente svolte in altri immobili militari di Modena. Il protocollo prevede anche che il Tavolo tecnico valuti modalità di utilizzo o, addirittura, di cessione del Piazzale Basile d’Aleo a favore dell’Accademia militare per proprie esigenze istituzionali individuando “contemporaneamente soluzioni alternative in grado di garantire spazi adeguati per rispondere alle esigenze della città, con particolare riferimento alle attuali previsioni del Piano sosta”.
Per individuare le migliori soluzioni per l’assetto urbanistico e per la riqualificazione urbanistico-edilizia relative alle aree oggetto di intesa, il protocollo prevede anche la possibilità, per i soggetti coinvolti, di promuovere una procedura concorsuale di livello internazionale.
“In seguito alla delibera del 2014 – ha spiegato Vandelli – si è manifestata la necessità di definire un diverso procedimento che demandasse la proposta relativa all’assetto urbanistico delle aree soggette a valorizzazione al Tavolo tecnico operativo. La nuova intesa in cui è direttamente coinvolto anche il Demanio, cui il patrimonio è conferito – ha proseguito – esprime la volontà di collaborazione interistituzionale, individua cespiti immobiliari e la cornice normativa entro cui si colloca la valorizzazione immobiliare funzionale sia alla riorganizzazione della sede di Modena sia al finanziamento dello Stato”.
Il nuovo schema di protocollo, che potrà essere integrato e precisato su specifiche richieste da parte del Ministero della Difesa o dell’Agenzia del demanio, non presenta contenuti prescrittivi, ma esclusivamente di carattere organizzativo degli uffici e di strutturazione del Tavolo: non sono infatti inserite previsioni di carattere urbanistico a differenza dell’accordo precedente.
Dopo il passaggio in Consiglio comunale e la stipula del nuovo schema di protocollo da parte degli Enti coinvolti, il Comune di Modena, ricevuta la documentazione tecnica dal Ministero, fisserà entro 30 giorni la prima riunione del Tavolo tecnico coordinato dalla stessa Amministrazione comunale. Sarà poi il Consiglio comunale a esprimersi sull’Accordo di programma che definirà gli aspetti urbanistici.