Si può presentare domanda per l’assegnazione degli appartamenti. Destinatari del bando sono giovani coppie, famiglie monoparentali, anziani e altri nuclei familiari
MODENA – Si sono riaperti i termini per la presentazione delle domande per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica in locazione nelle due palazzine di via Forghieri di proprietà del Comune di Modena.
I due edifici, situati ai civici 19, 27 e 61, contano rispettivamente 8 e 25 alloggi di varie metrature, tutti in classe energetica A4, e sono stati realizzati nel 2016 dalla società Cambiamo nell’ambito del programma di rigenerazione urbanistica e sociale del comparto ex Mercato bestiame, per rispondere alla domanda abitativa dei cittadini.
Attualmente un appartamento si è nuovamente reso disponibile e altri potrebbero diventarlo nei prossimi mesi. Tramite l’avviso pubblico il Comune intende pertanto compilare una graduatoria per assegnare gli alloggi che si rendano disponibili a seguito di disdetta o decadenza. La graduatoria verrà formulata sulla base dei punteggi assegnati in relazione alle condizioni di priorità indicate nella domanda e sarà utilizzata fino ad esaurimento
Destinatari del bando sono coppie in cui almeno uno dei due componenti non abbia compiuto i 40 anni d’età; nuclei monoparentali con figli minorenni a carico il cui genitore non abbia compiuto i 40 anni; nuclei familiari di anziani da non più di due persone; altri nuclei familiari.
Le domande vanno redatte su apposito modulo scaricabile sul sito internet www.comune.modena.it/welfare e disponibile presso l’Ufficio Servizi per la Casa e l’Abitare Sociale del Comune (via Santi 60, lunedì e giovedì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18) dove vanno presentate fino al 30 marzo.
Entro 15 giorni dalla scadenza del bando di concorso, apposita Commissione provvederà all’attribuzione dei punteggi e alla formazione della graduatoria. A parità di punteggio verrà data la precedenza al nucleo assegnatario con valore Isee inferiore. A parità di valore ISEE l’ordine sarà determinato dalla data di presentazione della domanda, come risultante dal registro di protocollo.
Nella graduatoria saranno indicate anche le domande dichiarate inammissibili con le relative motivazioni.
Gli alloggi vengono assegnati con un contratto di locazione ulteriormente ridotto del 20% rispetto al canone minimo definito negli accordi territoriali stipulati con le associazioni sindacali e i canoni di locazione si aggirano dai 390 ai 470 euro a seconda delle metrature. Oltre al canone di locazione, sono a carico dell’assegnatario le utenze, le manutenzioni ordinarie e le spese condominiali.
Gli alloggi saranno locati con un contratto di locazione a canone calmierato della durata di 3+2 anni, salvo rinnovo.