Modena calcio, Giulio Guerzoni: “Società al capolinea”

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Per l’assessore allo Sport il presidente Caliendo deve vendere. Insoddisfazione anche per la gestione dello stadio. “Nel frattempo, evitare la retrocessione”

palazzo_comunale_modenaMODENA – “Una proprietà al capolinea, sia dal punto di vista sportivo sia rispetto agli impegni gestionali sullo stadio Braglia che, dobbiamo ricordarlo, è un bene pubblico”. L’assessore allo Sport del Comune di Modena Giulio Guerzoni commenta così le ultime vicende del Modena calcio.

“Sono ormai più di tre mesi – ricorda Guerzoni – che il Comune ha rapporti con la proprietà solo attraverso atti formali e scritti. Ed è superfluo ricordare che non siamo soddisfatti della situazione. Ma oggi la stagione sportiva è in pieno svolgimento, quindi ci vuole massima attenzione sul quando e sul come assumere provvedimenti concreti, innanzitutto per rispetto e per tutela dei tifosi e degli abbonati che continuano nonostante tutto a dare fiducia alla squadra. Però è il momento di dare un segnale chiaro: per noi – afferma l’assessore allo Sport – il futuro del Modena Fc, che nel 2017 compie 105 anni di storia, non può essere rappresentato da questa proprietà. Il presidente Caliendo, quindi, sia conseguente a ciò che lui stesso ha dichiarato, ovvero proceda alla vendita della società. E lo faccia in fretta”.

Nel frattempo, per Guerzoni è necessario che “la società faccia di tutto per evitare la retrocessione e quindi mantenere Modena nel calcio professionistico. Finire tra i dilettanti per demeriti sportivi – conclude l’assessore – sarebbe indegno della città e della storia della nostra squadra”.